Alba Adriatica, nomina segretario Pd. Critico Casciotti: non mi hanno invitato

casciottiAlba Adriatica. L’investitura di Tiziano Cimini, nuovo segretario del Pd di Alba Adriatica, lascia qualche strascico polemico e forse qualche defezione eccellente. La disquisizione non investe certo la bontà della scelta e delle qualità del neo-segretario, ma sul fatto che qualcuno non sia stato invitato all’assemblea, nonostante facesse parte di diritto del direttivo, in quanto consigliere comunale dei Democratici. Non usa tanti giri di parole Alessandro Casciotti, che in una nota manifesta tutta la propria amarezza sulla vicenda e non lesina critiche sulla gestione del partito, almeno a livello locale.

 

“ Pur complimentandomi con il nuovo segretario e augurandogli buon lavoro”, sottolinea in maniera sarcastica Casciotti, “ non posso non ringraziare i promotori della riunione, per non avermi inviato, pur facendo parte del direttivo. Capisco, tuttavia, che le voci discordanti debbano essere tenute e bada, specie se è presente il segretario provinciale al quale, naturalmente, è fondamentale far ascoltare l’unica e solita campana”. Il singolo episodio, ovviamente, favorisce una riflessione anche più accurata, che prende spunto da recenti defezioni all’interno del Pd (alcuni giovani hanno preso strade diverse, ndr). “ Nessuno”, prosegue l’ex capogruppo di Alba democratica, “ può più stupirsi se ad Alba Adriatica giovani capaci decidano di allontanarsi da un partito che, a livello locale, non garantisce più veri momenti di confronto e di reale condivisione. Mi chiedo se, nel rispetto degli ideali e dei principi ai quali credo, non sia più giusto a questo punto cercare nuovi spazi dove potersi riconoscersi nei valori della democrazia e della liberta e dove poter condividere un lavoro che abbia, come unico obiettivo, il bene e il progresso della nostra cittadina”.

 

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