Il viadotto insiste sui Comuni di Sant’Omero e Nereto, e parecchi residenti hanno inviato una petizione alle municipalità interessate, anche a quella di Torano, che poi ha approvato un ordine del giorno in consiglio comunale. “ Con tutto il rispetto per il consiglio comunale di Torano” spiega Pompizi, “ per noi le priorità erano e restano altre, visti i danni che il nostro territorio ha subito. Danni per 6milioni di euro, a strade, scarpate, edifici pubblici e ponti. A tutt’oggi non si è visto ancora un euro e non abbiamo la forza, né noi né Nereto, e credo nemmeno Torano, di risistemare il ponte, che necessita di opere per almeno 500mila euro”. Lo stesso sindaco di Sant’Omero, ricorda che la strada, dove insiste il ponte crollato, è stata riconsegnata dalla Provincia ai Comuni, in maniera provvisoria, nel 2002, ma andava prima messa a norma e sistemata, ma ciò non è accaduto, nonostante i solleciti. “Noi faremo tutto il possibile per farci accreditare in tempi brevissimi i fondi necessari sia a risolvere i problemi di Campodino che quelli delle altre zona ancora semi-isolate”, conclude Pompizi. “Nei prossimi giorni convocheremo a Sant’Omero un incontro utile per accelerare il processo di ricostruzione delle opere danneggiate”.