Campli, ponte sul Goscio, Quaresimale: opposizione vuole “isolare” i cittadini di Floriano

Campli.’È evidente che Fiorà e Giovannini considerano cittadini di serie B le famiglie di Floriano isolate dopo il crollo del ponte sul Goscio. Chiedono di demolire il guado provvisorio.

Preferiscono lasciarli isolati e impedire loro di andare a scuola, a lavoro o, nel caso peggiore, farsi raggiungere da un’ambulanza? Tra l’altro sono gli stessi cittadini che per 5 anni hanno chiesto, sempre inascoltati, a Giovannini a Fiorà di intervenire su quel ponte a rischio che non a caso e’ crollato dopo pochi mesi dal nostro insediamento. Prima, quando amministravano, li hanno ignorati. Oggi, da consiglieri di minoranza, li vogliono isolare di nuovo’.

 

Così il Sindaco di Campli Pietro Quaresimale risponde alle prese di posizione sul guado provvisorio sul torrente Goscio dell’ex Sindaco Giovannini e del suo ex assessore Fiorà.

 

 

E aggiunge: ‘Fiora e Giovannini interroghino piuttosto la Provincia per il totale stato di abbandono delle strade di sua competenza, in particolare a Floriano. Il guado è una soluzione provvisoria e realizzata in somma urgenza, simile a quella adottata dalla stessa Provincia dopo il crollo del ponte sul Salinello nel 2011. Tutta la documentazione e le relative informazioni tecniche saranno comunicate alla Provincia a consuntivo di spesa, come in tutti i casi in cui si adotta una procedura di somma urgenza, che evidentemente Fiorà e Giovannini non conoscono’.

 

 

‘Non sono stati spesi 60mila euro ma la metà – spiega ancora Quaresimale – e continuiamo a monitorare la situazione e se necessario saranno apportate le dovute misure di adeguamento. Giovannini non dia lezioni di messa in sicurezza, e spieghi ad esempio il motivo reale del suo attendismo nel mettere in sicurezza, ad esempio, la Chiesa della Misericordia. E insieme a Fiorà non dia lezioni sui mutui, dopo averne acceso uno da 1 milione di euro per gli asfalti elettorali, e neanche sul modo di utilizzare il denaro pubblico, dopo aver speso oltre 50mila euro l’anno per dotarsi di una segretaria personale (per sistemare la loro prima dei non eletti) di un autista e un consulente politico. Unica voce di risparmio, ricordiamo, scelta dai consiglieri Fiorà e Giovannini fu la qualità del cibo nelle mense scolastiche, specie nel plesso di S.Onofrio, visitato più volte dai NAS con Giovannini Sindaco e Fiorà suo fido e ubbidiente assessore’ conclude Quaresimale.

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