Teramo, migranti in arrivo: “E chi aiuta i cittadini in crisi?”

Teramo. L’arrivo di 400 migranti ed il bando della Prefettura di Teramo per i relativi servizi di affidamento, sta tenendo banco in città.

Dopo la presa di posizione di Forza Nuova nei giorni scorsi, adesso arriva quella, anch’essa contraria, di Sovranità, il movimento politico che richiama alle idee di Matteo Salvini (Lega Nord). “Appare evidente come le priorità dell’Unione Europea, erogatrice dei fondi per l’accoglienza dei presunti profughi, e del governo italiano, che ne stabilisce attraverso le prefetture lo stanziamento sul territorio, siano totalmente diverse rispetto a quelle dei cittadini”, parla così Carlo Filipponi, portavoce teramano di Sovranità, in una nota.

“Sarebbe bello – prosegue Filipponi – che la stessa solerzia mostrata nell’accogliere centinaia di sedicenti profughi, di cui solo una piccolissima minoranza si vedrà affettivamente riconosciuto lo status di rifugiato, sul nostro territorio attraverso l’emanazione di bandi per l’accoglienza lautamente finanziati con i soldi dei contribuenti, venisse mostrata nella promozione di iniziative economiche volte ad aiutare un’economia, quella della provincia di Teramo, che da tempo si dibatte in una grave crisi”.

E prosegue: “Sarebbe anche bello se chi di dovere si ponesse finalmente il problema dell’impatto sociale derivante di questo genere di iniziative, riflettendo sui problemi derivanti dalla possibilità dell’allontanamento volontario dai centri di accoglienza di persone di cui è estremamente difficile conoscere l’identità e le reali intenzioni e di cosa sarà di loro nel caso, assai probabile, che lo status di profugo venga loro rifiutato”.

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