Teramo, Area 155 al corteo antifascista. Critiche al Pd silenzioso

area155Teramo. Area 155 non ci sta e accusa il PD di un “frastornante silenzio” rispetto alla vicenda dell’accoltellamento avvenuto il 23 dicembre all’uscita della discoteca Haeven di Teramo, e decide di intervenire comunicando la propria partecipazione al corteo antifascista organizzato per il giorno sabato 9 gennaio.


“Il silenzio è diventato – ha spiegato in una nota Giorgio Giannella, rappresentante dell’Area 155 – ormai una consuetudine che non desta più preoccupazione ma solo sconforto verso una organizzazione politica che dovrebbe ricostruire le fondamenta per un consenso e per una alternativa di governo alla città, invece di essere coinvolta verso la ricostruzione, dopo le innumerevoli sconfitte che hanno caratterizzato gli ultimi 2 anni, di carriere esclusivamente personali”.
L’Area 155, nonostante l’immobilismo del Pd teramano, ha deciso di partecipare al corteo con l’intento di aprire una riflessione con tutti gli altri soggetti associativi e non che ne saranno interessati.
’Antifascismo non è un vessillo da applicare e palesare ogni volta che delle risse ci ricordano che le violenze verbali possono diventare nella testa di alcuni disadattati anche reali.
Per L’Area 155 “l’Antifascismo è il perfetto contrario del fascismo, quindi alla violenza come unico strumento di comunicazione, si risponde con la ragione e con il discorso ed è questa la cultura che dobbiamo imporre. Riconoscere e costruire una battaglia reale contro i veri ideatori dell’emancipazione diffusa nel paese dei gruppi neo-fascisti che con scarsità di argomentazione, applicando di fatto un negazionismo totale sulla storia, oggi sono diventati una realtà pericolosamente estesa”.
L’Area 155 punta il dito anche contro il Sindaco, Maurizio Brucchi, sostenuto alle ultime elezione anche dalla lista della Lega Nord, “inserendo di fatto – conclude la nota -nel nostro territorio una realtà completamente estranea alla storia della nostra provincia che applica, gli avvenimenti di Alba Adriatica sono una dimostrazione, un continuo discorso xenofobo verso ciò che è diverso preparando così un terreno fertile per chi non da più senso alla vita e nella notte munito di coltelli aggiunge un capitolo buio nella storia della città”.

 

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