Controguerra, “Vignaioli di Professione”. Alla scoperta dell’Aglianico del Vulture di Cantine del Notaio FOTO

Superare i confini abruzzesi, alla scoperta questa volta di vini pregiati della Basilicata. “Vignaioli di Professione”, l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Controguerra, voluta dal sindaco Franco Carletta e dal suo vice Fabrizio Di Bonaventura, ha deciso per questo appuntamento di far conoscere la produzione vitivinicola di una delle aziende più importanti dell’area del Vulture, Cantine del Notaio di Gerardo Giuratrabocchetti.

Un’evoluzione dell’Aglianico del Vulture nelle più varie sfumature di produzione, dalle bollicine passando per il bianco, il “rossato” sino a terminare il percorso degli assaggi con un rosso importante.

Sala piena per questa degustazione a cui ha fatto da “Cicerone” uno dei sommelier più importanti d’Italia, il professor Paolo Lauciani, volto noto della televisione per le sue partecipazioni a vari programmi come Gusto o La Prova del Cuoco.

Ad appassionare la platea il titolare dell’azienda, Gerardo Giuratrabocchetti, che ha raccontato la storia secolare della sua famiglia e di come alla fine ha deciso di lasciare la professione di docente per dedicare anima e soprattutto cuore alla vinificazione dell’Aglianico, un vitigno che viene coltivato in gran parte del sud Italia, ma che solo nella zona del Vulture, grazie al terreno vulcanico, riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità. le sue caratteristiche soprattutto per quel tufo che “allatta” letteralmente le radici delle viti.

Una bottaia custodita in grotte che raccontano una storia interessante e che affonda le sue radici sin dai tempi in cui i monaci utilizzavano il vino per i medicamenti. Il professor Giuratrabocchetti ha sottolineato oltretutto la bellezza dell’area del Vulture, di un vulcano che erutta ogni 150 mila anni, dei laghi naturali che contengono acqua minerale, un paesaggio incontaminato che pochi conoscono ma che merita tutta l’attenzione perché è custode di una biodiversità irripetibile altrove.

Ed è motivo per cui qui l’Aglianico riesce ad esprimere tutte le sue caratteristiche, grazie alla cura con cui Cantine del Notaio procede nella sua vinificazione.

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