Capaci di essere capaci: nuova sezione della biblioteca a Silvi

In occasione del 31 anniversario della strage di Capaci compiuta da Cosa Nostra il 23 maggio 1992 sull’autostrada A/29, che costò la vita ad Antonio Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta, il neo sindaco Andrea Scordella ha inaugurato all’interno della Biblioteca comunale la sezione “Capaci di crescere capaci”.

In essa la responsabile del servizio al pubblico Rita Luciani ha inserito un’ampia e selezionata raccolta di testi legati al concetto e ai principi di legalità, diversità, uguaglianza, di giustizia, responsabilità, cittadinanza, alla illustrazione dei diritti civili, dell’educazione civica e al drammatico fenomeno della criminalità organizzata.

“Abbiamo voluto dotare la biblioteca – ha specificato Rita Luciani – di uno scaffale formativo che provvederemo ad aggiornare e ad incrementare nel tempo, con pubblicazioni ricche di spunti, di approfondimenti di storie e testimonianze, di fatti e azioni per favorire la conoscenza e promuovere la sensibilità, soprattutto tra i giovani e i ragazzi, dell’importanza e della necessità del rispetto delle leggi, del contrasto alla corruzione, alla sopraffazione e della lotta a tutte le mafie”.

Al termine della cerimonia inaugurale, il sindaco Scordella ha tenuto a sottolineare la valenza che questo gesto ha come primo atto ufficiale della sua rielezione a sindaco della città. “Sono fiero – ha detto Andrea Scordella – di iniziare il mio secondo mandato di primo cittadino, con questa bellissima iniziativa della biblioteca comunale, autentico fiore all’occhiello della nostra città, perché sono fermamente convinto che la politica in generale e la gestione amministrativa di un ente locale non possono intraprendere il loro difficile cammino senza trarre lo spinto dall’esempio di chi per lo Stato e per i cittadini ha sacrificato persino la vita. Quella di Capaci – ha aggiunto il sindaco Scordella – è una storia entrata nella vita di ciascuno di noi che quel drammatico avvenimento lo abbiamo vissuto e che abbiamo il dovere di far conoscere anche alle nuove generazioni che, peraltro, dimostrano di saper cogliere, da queste vicende, occasioni per riflettere e per organizzare le loro vite e il loro impegno in seno alla società. L’inaugurazione di una specifica sezione della biblioteca comunale dedicata a questi grandi problemi dei nostri tempi, assume un significato e un valore che dovranno essere la luce che illumina il nostro cammino personale, politico, umano e sociale”.

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