Tortoreto. Nel Dup, documento unico di programmazione, e dunque nel codice genetico dell’amministrazione comunale, compaiono numeri, importanti, ma anche progettualità e obiettivi nel breve e medio periodo.
Nell’ultima seduta consiliare, con i soli voti della maggioranza (contro Tortoreto Più e astensione per Cambia Tortoreto) è stato approvato il Dup del Comune di Tortoreto. Strumento strategico e di programmazione che anticipa, nella sostanza, l’approvazione del bilancio di previsione, operazione questa che sarà perfezionata la prossima settimana.
Nella sua ampia relazione, l’assessore al bilancio, Francesco Marconi, ha puntato l’indice su due aspetti: il piano degli investimenti, che prevede la messa a terra di oltre 9 milioni. Di riflesso l’Ente ha deciso di mantenere inalterata la pressione fiscale, con la conferma di tariffe e aliquote in linea con quanto accade da anni.
E un aspetto importante merita anche l’utilizzo del cosiddetto ricalcolo del fondo di solidarietà, che ha consentito all’Ente di recuperare circa 2milioni di euro che saranno investiti, in parte, per la realizzazione della piazza sul mare: il progetto teso a dare un’identità al centro del lido, con contestuale riqualificazione di una parte del lungomare. Nel novero degli interventi, quelli negli edifici scolastici, la riqualificazione della Torre dell’orologio e la definitiva chiusura e tombatura della discarica, per la quale servono fondi per 7milioni. Inoltre sono previsti una serie di opere anche per quanto concerne la sistemazione della viabilità, ampliamento del cimitero e forme di decoro e arredo urbano e il recupero del palazzo ex Eca (il vecchio palazzo della suore) per il quale c’è da impiegare un finanziamento da 1,4 milioni. L’ente ha anche previsto di contrarre un mutuo da 1,4 milioni per la definitiva sistemazione dello stadio Pierantozzi, in aggiunta alle somme già spese e quelle in procinto di essere investite a breve. E i parcheggi pubblici a Tortoreto Alto con 400mila euro.
Tassazione. L’assessore al bilancio ha ribadito che la pressione fiscale non subirà variazioni. Per quanto concerne il gettito ipotizzato per l’anno 2023, le somme sono di oltre 6milioni per Imu, quasi 3 milioni per il piano tariffario della Tari, 275mila euro per imposta di soggiorno, giusto per citare le entrate più significative. Mentre per il recupero dell’evasione dei tributi a gettito locale, la previsione per l’anno in corso è di quasi 1,5 milioni.
