Nereto. “Diamo ascolto alle vittime di reato”. Incontro dedicato al servizio assistenziale generalista a tutte le vittime di reato.
E’ quello che si è tenuto lo scorso 5 aprile, al circolo Anziani e Giovani di Nereto, con al centro il progetto “ReAgire” Regione Abruzzo, finanziato dal Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli Affari di Giustizia per lo sviluppo di servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di ogni tipologia di reato per la promozione di percorsi di Giustizia Riparativa, in ottemperanza alle disposizioni della Direttiva 2012/29UE.
“Far conoscere il progetto così come finanziato dalla Cassa delle Ammende –sostiene Erika Angelini, mediatrice penale minorile – era il nostro obiettivo al fine di sensibilizzare gli Enti Locali e le strutture di riferimento con lo scopo di rendere le vittime di qualsiasi reato meno sole e consapevoli dell’esistenza di fattivi rimedi. A tal fine, in collaborazione con Ilaria De Vanna, responsabile dell’organismo di mediazione C.R.I.S.I. di Bari, nonché referente del Progetto ReAgire, stiamo procedendo con gli Enti competenti per istituire a Nereto un centro antiviolenza come punto di riferimento per il territorio della Val Vibrata. Scelta dettata dalla costante crescita di casistiche nel territorio”.
All’incontro hanno presenziato con i loro interventi: il consigliere regionale, Dino Pepe, il consigliere comunale Massimo Di Gaetano, l’assessore del Comune di Alba Adriatica Paolo Cichetti, il Presidente dell’Anpas Regione Abruzzo, Stefano di Stefano, il Presidente della Pro-loco di Nereto Massimo Fava, il Presidente della Caritas di Torano Nuovo Giuseppe Lelii, la Protezione Civile di Torano Nuovo, la Protezione Civile di Nereto, Paolo Gatti per l’I.T.I. di Sant’Egidio, il maggiore Marco Di Paolo comandante della stazione dei carabinieri di Nereto.