Teramo, spuntano le nuove truffe delle visite gratuite

L’associazione a tutela dei consumatori Robin Hood, del presidente Pasquale Di Ferdinando, denuncia una nuova tipologia di truffe verso ignari cittadini.

Sono quattro i casi già acclarati a Teramo, ma non è esercizio complesso immaginare che gli episodi siano in realtà già molti di più.

Questi truffatori 2.0, messe da parte le truffe ormai diffuse, hanno invece pensato bene di studiare nuove soluzioni, recandosi verso esercizi commerciali dove le persone si trovano a loro agio: parrucchiere, estetiste, fisioterapisti, strutture in alcuni dei casi secondo l’associazione compiacenti (volontariamente o meno) nella truffa.

All’interno, soggetti non ancora meglio identificati propongono visite gratuite su un particolare tipo di problema (caduta capelli, massaggi ecc) firmando alcune carte e lasciando un documento. Si attiva così, molto spesso, un contratto con una finanziaria che invia a casa delle vittime ignare dei bollettini da pagare.

Alla successiva denuncia ai carabinieri, la società mostra di contro alle forze dell’ordine le firme apposte dagli ignari truffati proprio mentre si trovavano nei vari esercizi commerciali.

“E’ una procedura dalla quale si può cercare di uscire attestando che non sono stati forniti documenti più particolari, come la busta paga, che invece una finanziaria chiede – ha detto Di Ferdinando – Invitiamo i cittadini a non cadere in queste trappole, non deve mai essere firmato nulla e, se proprio si volesse firmare, sarebbe bene farsi lasciare una copia del contratto sottoscritto”.

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