Teramo, presunte violenze a scuola: “No alla colpevolizzazione della vittima”

Il Collettivo Malelingue e la Casa del Popolo Teramo, in una nota congiunta, entrano nella discussione delle presunte violenze a scuole da parte di un professore di Scienze a Teramo, anche in seguito alla nota del legale, Vincenzo Di Nanna, nella giornata di ieri.

“Uscire pubblicamente con toni accusatori e denigratori non fa altro che privare di dignità e credibilità le ragazze che hanno denunciato. Questi toni e questa narrazione portano la società ad empatizzare con l’accusato e se ancora una volta la stampa locale ha deciso di solidarizzare con il docente dando spazio in prima pagina a titoli ‘sensazionali’ per vendere copie o per accaparrare like, ci auguriamo che i lettori non si limitino a spiccioli commenti, come in molti hanno dimostrato in tempi recentissimi in un caso simile”.

E ancora: Le parole della difesa appaiono un evidente passo indietro nella lotta dei diritti di tutte e tutti. In una società giusta non è necessario attaccare la vittima per difendere l’aggressore. A maggior ragione se la difesa è affidata ad un certo Di Nanna, che proprio qualche mese fa ha deciso di difendere uno dei militanti di Forza Nuova accusato dell’assalto alla CGIL a Roma. Ancora una volta fascismo e patriarcato vanno a braccetto e ci sembrano le facce di una stessa medaglia. I giudici decideranno sul delicato caso di molestie, oltretutto su delle minorenni, ma questa sporca narrazione non la accettiamo”.

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