Teramo, Marco Cipolletti: definirmi no-vax è offensivo

Teramo. “L’epiteto no vax è etichetta che trovo offensiva e diffamatoria perché attribuisce un pensiero antiscientifico che personalmente non mi appartiene.

 

Voglio pertanto precisare che non sono affatto ‘contro’ i vaccini che abbiano seguito tutti i controlli protocollari e di legge, ma semmai contro l’obbligatorietà diretta e indiretta, considerato il carattere ancora sperimentale di detti trattamenti sanitari, approvati al momento in via provvisoria e condizionata dall’EMA e, come pare, quasi mai oggetto di prescrizione medica”. Così Marco Cipolletti, consigliere regionale abruzzese del Gruppo Misto eletto nel febbraio del 2019 nella file del M5S, sui vaccini anti covid.

Il consigliere regionale teramano, di professione agrario, si difende dalle accuse di essere un “no vax” che gli sono piovute addosso nelle scorse settimane quando risultando positivo al covid da non vaccinato, è stato ricoverato per qualche giorno all’ospedale Mazzini di Teramo. Cipolletti, dopo essere stato dimesso, è tornato negativo. Cipolletti era risultato positivo insieme ai colleghi all’Emiciclo, Guerino Testa, di Fdi, Fabrizio Montepara e Vincenzo D’Incecco, Lega.  Anche questi ultimi, vaccinati, che non hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere, sono negativi e in buone condizioni.

I quattro contagi hanno causato un focolaio in consiglio regionale proprio nella sessione di bilancio di fine anno.

“Nella mia esperienza di ricovero presso il reparto covid del Mazzini di Teramo – spiega Cipolletti – ho trovato personale di livello che nonostante la difficoltà di lavorare con turni molto stretti e in condizioni oggettivamente difficili ha mostrato grande umanità, garbo e professionalità.

Un abbraccio forte e un grazie di cuore va a tutti loro e un esplicito ed accorato appello all’assessore Verì ed al presidente Marsilio affinché sia data stabilità e certezza di continuità lavorativa ai tanti operatori in attesa di rinnovo del contratto e vengano quanto prima liquidate quelle indennità accessorie che tutto il personale coinvolto è ancora in attesa di ricevere. Sarà mio costante impegno verificare che questa maggioranza accelleri anche in tal senso – conclude Cipolletti.

 

 

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