Teramo, ANCE, Ordine degli Architetti e Ingegneri insieme per il rilancio dell’attività edilizia

L’ANCE Teramo, gli Ordini degli Architetti PPC e l’Ordine degli ingegneri della Provincia di Teramo insieme per presentare ai candidati delle elezioni politiche del 4 marzo 2018 un documento unico per il bene comune del nostro territorio.

“Chiediamo – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Teramo, Agreppino Valente – a tutti i candidati, indipendentemente dal colore politico, di assumere un impegno reale sul rilancio dell’attività edilizia, con un’attenzione alla messa in sicurezza del patrimonio, alla tutela e riqualificazione del territorio, alla manutenzione e alla sicurezza delle infrastrutture”.

“Basta con le contrapposizioni politiche – ha affermato Raffaele Falone, Presidente dell’ANCE Teramo – Ci vuole responsabilità, bisogna saper analizzare e fare bene il punto della situazione, lavorando per il benessere del nostro territorio e di tutti i cittadini. Stiamo vivendo uno spopolamento delle zone interne che ha portato all’attuale problema socio-economico”.

“Si deve lavorare di più per avviare al meglio la rigenerazione urbana con adeguati strumenti legislativi – ha spiegato il Presidente dell’Ordine degli Architetti Teramo, Raffaele Di Marcello – Bisogna approvare una nuova legge urbanistica nazionale perché è ancora vigente quella del 1974. È necessario privilegiare forme di affidamento dei servizi di progettazione che abbiano in primis l’idea progettuale e non solo l’offerta economica, migliorando, così, il compenso dei progettisti perché un progetto sottopagato diventa di scarsa qualità. Occorre creare uno strumento che consenta la consultazione dei vincoli ad ogni livello di pianificazione, standardizzando le procedure”.

“Anche perché – ha detto Filippo Pomponi, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri Teramo – per noi tecnici il problema è proprio la burocrazia: andrebbero semplificate tutte le procedure amministrative a carico delle imprese e dei professionisti”.

“Il sisma – ha chiosato Valente – ha, poi, accelerato il fenomeno dello spopolamento. La politica dovrà programmare iniziative coerenti, pianificando il futuro dei nostri territori e ampliando gli orizzonti”.

Presenti all’incontro anche il vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri Teramo, Riccardo Ridolfi e il consigliere dell’Ordine degli Ingegneri Teramo, Maurizio Fusilli.

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