Teramo, al via il secondo corso di formazione dell’Ance sulla ricostruzione

È iniziato ieri il secondo corso di formazione organizzato dall’ANCE Teramo sulle procedure sisma. Nelle prime due edizioni hanno partecipato circa 120 tra imprenditori e tecnici, segno evidente della necessità di avere luoghi di confronto ed approfondimento su un complesso normativo che ad oggi conta ben 49 ordinanze e numerosi provvedimenti di legge.

A latere del corso è stato organizzato un incontro tra l’ANCE, una delegazione degli Ordini professionali e i Direttori del Genio Civile e dell’Ufficio Speciale, rispettivamente Giancarlo Misantoni e Marcello D’Alberto per una disamina delle numerose criticità relative alle procedure.

I Presidenti della Federazione Regionale degli Ingegneri e dell’Ordine di Teramo, Maurizio Fusilli e Agreppino Valente, hanno sottolineato la necessità di una integrazione tra l’Ufficio Speciale ed il Genio Civile per una gestione organica della domanda di contributo e dell’autorizzazione sismica.

Il Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti Gabriele Esposito ha proposto la redazione di un Testo Unico ricordando come il susseguirsi delle emanazioni normative, che tra Ordinanze, Circolari e Disegni di Legge correggevano e/o modificavano quelle precedenti, abbia impedito a Professionisti ed Uffici di procedere in maniera speditiva.

Marco Pompei del Collegio dei Geometri ha evidenziato difficoltà interpretative in ordine alla classificazione del danno ed alla redazione delle schede AeDES.

Il Presidente dell’ANCE Falone, dopo aver ricordato che l’Ufficio Speciale è stato avviato alcuni mesi dopo i corrispondenti Uffici marchigiani, ha evidenziato il deficit della pianta organica dello stesso ufficio rispetto alle dotazioni di altri uffici regionali, mentre Pasqualino Marano, delegato dell’ANCE alla Ricostruzione, ha anche rappresentato le difficoltà dei Comuni di attestare la conformità urbanistica dei fabbricati da riparare.

Il Presidente della Cassa Edile, Ezio Iervelli, non ha potuto che constatare come l’apertura di numerosi cantieri in altre aree del sisma centro Italia ha comportato un rilevante aumento dell’occupazione.

Giancarlo Misantoni e Marcello D’Alberto dopo aver ricordato le difficoltà derivanti dalla complessa cornice normativa, si sono detti disponibili a sostenere le proposte tecniche che l’ANCE e gli Ordini sottoporranno alla Regione ed al Comitato tecnico del Commissario per la Ricostruzione volte a semplificare e migliorare il quadro interpretativo.

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