Scuole aperte ma mancano i bus degli studenti: proteste in tutta la provincia

Teramo. Un coro unanime di proteste da ogni angolo della provincia. Dalle zone dell’entroterra a quelle della costa. Diversi istituti superiori hanno riaperto i battenti negli ultimi giorni (oggi in maniera particolare), ma molto studenti pendolari sono rimasti a piedi.

Tra mezzi pieni e corse non ancora attivate si sono generati disagi e proteste. Qualche sentore era affiorato già nei giorni scorsi, poi oggi in maniera particolare (tante le segnalazioni arrivate), di studenti che sono rimasti a piedi. Sulla tratta Martinsicuro-Alba Adriatica-Tortoreto-Giulianova.

Ma anche nelle corse dirette verso la Val Vibrata e per coloro diretti a Teramo (segnalazioni di disagi giunti anche da Campli, Isola del Gran Sasso, Mosciano e Bellante). In pratica, molti pendolari hanno dovuto ricorrere ai bus di linea, che ovviamente non hanno potuto accogliere tutte le richieste. Ufficialmente, l’anno scolastico in Abruzzo riprende lunedì 16 settembre. Ma molti istituti (non solo superiori) hanno anticipato la ripresa delle lezioni e questa situazione ha creato dei problemi, perché le linee dedicate agli studenti non sono state riattivate.

In pratica, sono stati riattivati gli abbonamenti per il trasporto scolastico, ma le linee non sono entrate a regime. Da qui la situazione di caos, che sta generando proteste tra gli studenti e genitori.

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