Sant’Omero, lavori bloccati nella zona industriale: rigettato il ricorso

Sant’Omero. Rigettato il ricorso della Sval, l’azienda di Garrufo di Sant’Omero. Resta tutto come prima, al momento, dopo che il Tar non ha concesso la sospensiva su una serie di provvedimenti adottati dal Comune vibratiano in ordine agli interventi effettuati dalla società.

 

Nello specifico, l’annullamento (previa sospensiva dell’efficacia) dell’ordinanza con la quale il responsabile del Comune aveva intimato alla società del ripristino dello stato dei luoghi per lavori non autorizzati, il rigetto della domanda di accertamento di conformità;e l’impugnativa delle deliberazione del consiglio comunale dello scorso mese di febbraio, con la quale sono state annullate per autotutela della variante al Prg.

Dalle quali poi prendeva forma la realizzazione delle opere di realizzazione di un capannone, poi al centro del blocco dei lavori.

Ebbene, i giudici amministrativi non hanno ravvisato, nella fase cautelare, l’esigenza di poter sospendere l’efficacia dei vari provvedimenti emessi dal Comune. E il punto di partenza, dal quale poi scaturiscono le analisi a catena, a fare la differenza è la difformità del titolo edilizio che poi ha determinato l’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi.

“Nel bilanciamento tra l’interesse della ricorrente e quello pubblico alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, in ragione dell’assetto urbanistico della zona avente vocazione “agricola di rilevante interesse economico e paesaggistica”, come previsto dal P.T.C.P. della Provincia di Teramo, debba ritenersi prevalente il secondo”, scrivono i giudici del Tar.

Impostazioni privacy