Roseto, emergenza coronavirus. Dipendenti in ferie forzate

Il Palazzo Comunale a Roseto non chiude, ma a lavorare saranno in pochi sino a quando l’emergenza coronavirus non sarà del tutto passata. L’Ente infatti ha deciso di concedere le ferie forzate a tutto il personale, lasciandone operativo uno solo per ciascun settore.

Vengono garantiti i servizi essenziali, a cominciare dal lavoro che spetta ai vigili urbani. La polizia municipale, infatti, al momento può contare su 10 uomini in tutto con una serie di pattugliamenti su tutto il territorio, frazioni comprese.

I controlli vengono eseguiti affinché i cittadini rispettino l’obbligo di restare a casa e di uscire solo per lo stretto necessario, quindi andare a lavorare, fare la spesa o andare in farmacia. Il numero degli agenti a disposizione, però, rispetto ad alcuni anni fa, si è più che dimezzato. Dopo i pensionamenti, alcuni di loro non sono stati rimpiazzati.

E il concorso fatto ha permesso solo di eseguire assunzioni stagionali. Anche se il sindaco Sabatino Di Girolamo ha assicurato che prima della scadenza del mandato il corpo di polizia locale dovrebbe essere potenziato. L’emergenza coronavirus rischia però di rinviare tutto di almeno un anno. Intanto, per quanto riguarda il personale in ferie forzate, il vice sindaco Simone Tacchetti spiega che avere ora tutti i dipendenti a disposizione non ha senso.

“L’attività in Comune è praticamente paralizzata e siamo tutti concentrati nell’affrontare nel migliore dei modi questa emergenza”, dice, “Ciascun settore potrà comunque contare su un dipendente in modo tale da portare avanti quel lavoro che non può essere rinviato”.

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