Campli. Da quando ho assunto il ruolo da Commissario ho sempre detto che è necessario passare dalla carta ai cantieri: Campli è un caso concreto dove nell’immediato abbiamo sbloccato più di 12 milioni di euro.
È necessario proseguire lungo questa strada”.
Lo ha reso noto il Commissario Straordinario del Governo alla Ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli, nel corso della sua visita istituzionale a Palazzo Farnese ricevuto dal sindaco di Campli, Federico Agostinelli.
Nel dettaglio, grazie ai due decreti firmati dal Commissario Castelli, è stato definitivamente approvato il progetto finale del nuovo polo scolastico di Campli, previsto in località Piane Nocella, con il finanziamento iniziale di 1,7 milioni di euro che sale a quasi 3,7 milioni di euro. Questa prima fase prevede la costruzione della scuola media, della palestra e la demolizione dell’edificio della vecchia scuola media.
Anche per il consolidamento del versante di Castelnuovo, colpito dai gravi eventi franosi degli anni scorsi, è stato definitivamente approvato il progetto finale con il finanziamento iniziale di 5,9 milioni di euro che sale a 6,8 milioni di euro. Sia per il polo scolastico che per Castelnuovo possono iniziare adesso le procedure per la gara d’appalto, attraverso cui sarà individuata l’impresa che eseguirà i lavori, e la successiva apertura del cantiere.
Per quanto riguarda il polo scolastico di Marrocchi, a Sant’Onofrio, sta per essere conclusa l’istruttoria per l’approvazione finale del progetto di adeguamento sismico della scuola elementare e media, compresi gli interventi di efficientamento dell’impianto termico, idrico e antincendio. A seguire sarà bandita la gara d’appalto per l’avvio dei lavori per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro. Sul polo scolastico di Marrocchi, l’amministrazione comunale era già intervenuta con l’avvio e la conclusione dei lavori di adeguamento sismico della scuola dell’infanzia.
“Arriva ad un punto di svolta decisivo – ha commentato il sindaco Agostinelli – un lungo lavoro amministrativo, burocratico e progettuale molto complesso, anche a causa dell’imponenza dei fondi richiesti”.