Ponti e viadotti sulle provinciali: un nuovo finanziamento di 15 milioni di euro

Oltre alle strade, i ponti. Dopo il crollo del “Morandi” a Genova si sono riaccesi i riflettori sui ponti e sui viadotti, infrastrutture complesse, e sulla loro sicurezza.

 

La Provincia in questi due anni ha già speso oltre 3 milioni di fondi sisma intervendo su nove ponti; dal Ministero delle Infrastrutture è ora arrivato un finanziamento di 15 milioni di euro a valere sulla programmazione triennale 2021/22/23. “Entro la fine di settembre dovremo approvare il piano per la ripartizione dei fondi sulla base delle priorità emerse dalle indagini che abbiamo condotto in questi mesi – spiega il consigliere delegato Lanfranco Cardinale – si tratta di investimenti che hanno precisi vincoli di spesa e che quindi dovranno essere impegnati e appaltati rispettando un cronoprogramma molto stringente”.

 

La Provincia di Teramo conta oltre 100 infrastrutture complesse fra ponti e viadotti; molti di questi, nell’area pedemontana, sono ponti ad arco e in muratura del secolo scorso. “Nel corso dell’anno a cura del servizio tecnico sono stati compiuti numerosi interventi di monitoraggio oltre ai lavori di consolidamento, l’attenzione su queste strutture strategiche è particolarmente avvertita anche se non sono rilevate situazioni particolarmente critiche – sottolinea il Presidente – con questi nuovi finanziamenti potremo dare risposte importanti come nel caso della frana di Cellino sulla provinciale 23 dove il dissesto è talmente grave che bisognerà costruire un ponte per raccordare la strada.

 

Ringrazio l’ufficio tecnico per l’ottimo lavoro che sta svolgendo e che viene ripagato con il finanziamento delle opere”. La programmazione di questa tranche di nuovi fondi dovrà essere approvata, quindi entro il 30 settembre sulla base della documentazione tecnica che sta predisponendo il settore. Questi i ponti sui quali sono gia stati realizzati o sono in corso i lavori (3 milioni di euro) o monitorati con i droni che trasmettono elaborazioni e dati (300 mila euro di spesa).

 

Impostazioni privacy