Incontro a Teramo sulla gestione dei rifiuti tessili

Si è svolta questa mattina, al Parco della Scienza, l’iniziativa organizzata dalla Te.Am. Teramo S.p.a. e Mo.Te. Montagne Teramane S.p.a. con la collaborazione del Comune di Teramo e la partecipazione della società Humana People to People nell’ambito della Settimana europea della riduzione dei rifiuti.

L’evento è stato organizzato per conoscere la gestione dei rifiuti tessili.

Secondo il Circular Economy Action Plan della Commissione Europea, il tessile è il quarto settore per maggior impiego di materie prime “primarie” ed acqua (dopo alimentare, costruzioni e trasporti) e il quinto per emissioni di gas effetto serra.

Nel Comune di Teramo e nei Comuni del comprensorio montano in cui è attiva la raccolta degli abiti usati e dei rifiuti tessili, gestita dalla società HUMANA PtP attraverso apposite convenzioni, sono stati raccolti circa 150.000 kg con una raccolta pro-capite pari a 2,10 Kg/ab/anno di cui il 67% è effettivamente avviato a riutilizzo.

L’iniziativa inserita tra le azioni della settimana europea della riduzione dei rifiuti ha la finalità di far conoscere l’impatto della produzione e dei rifiuti tessili sull’ambiente, di presentare il complesso quadro normativo che caratterizza il settore, di illustrare le modalità di gestione attive nel Comune di Teramo e nei Comuni del comprensorio montano della Provincia di Teramo e di migliorare le performance di raccolta pro-capite allineandole alla media nazionale.

Il dottor Franco Gerardini è intervenuto sulla gestione dei rifiuti tessili (Quadro normativo di riferimento, dati e informazioni nazionali e regionali sulla gestione degli indumenti usati e dei prodotti tessili ed impatto della produzione dei rifiuti tessili sull’ambiente) – Dott. Franco Gerardini. Il Comune di Teramo, con il dottor Sergio Saccomandi e l’ingegner Alessandra Di Giuseppe ha fatto un focus sulla gestione degli indumenti usati e dei prodotti tessili nel Comune; mentre il dottor Nicola Salini ha parlato di quella nei comuni del comprensorio montano della provincia di Teramo. L’ultimo intervento, prima della tavola rotonda, sulla filiera virtuosa dei rifiuti tessili, è stato affidato a Massimo Fraticelli, rappresentante di HUMANA PtP.

“In questa settimana dedicata alla prevenzione e alla riduzione dei rifiuti cerchiamo di sensibilizzare e far conoscere ai cittadini e agli studenti l’importanza di portare a riciclo un abito usato, che di per sé rappresenta un elemento impattante sull’ambiente, solo se pensiamo che per l’acqua costituisce un fattore inquinante al 20%. Il settore tessile consuma oltre 79 miliardi di metri cubi di acqua all’anno e costituisce il 10% di tutte le emissioni di gas climalteranti. Il valore della circolarità è alto, perché questo materiale può essere riutilizzato come nuove materie prime”, ha commentato Franco Gerardini.

L’assessore Martina Maranella ha ricordato che “il Comune di Teramo, già dall’ottobre del 2020, aveva iniziato una collaborazione con Humana ‘People to people’ per cercare di ridurre il più possibile il rifiuto urbano residuo, proprio per portare buone pratiche sul territorio teramano. Oggi la collaborazione la prosegue la Te.Am. S.p.a. per conto del Comune, e i numeri sono in aumento. Adesso sappiamo che anche i tappeti, le coperte e le lenzuola possono essere recuperati e questo ci pone un nuovo obiettivo su una strada già intrapresa anni fa”.

Il presidente della Teramo Ambiente, Sergio Saccomandi, ha spiegato come il tessile oggi sia “tecnologicamente avanzato e va alla ricerca di materie prime primarie e questo ci permette di aiutare a non distruggere l’ambiente. La Te.Am. è ‘orientata’ verso questo nuovo fronte, che punta decisamente verso l’incremento del riciclo dei rifiuti”.

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