Giulianova, ucciso da un male incurabile il Luogotenente Brucoli

Giulianova. Questa mattina, a causa di un male incurabile è venuto a mancare agli affetti dei suoi cari il Luogotenente Carica Speciale Roberto Brucoli, in servizio al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Giulianova.

Arruolatosi nel 1985 aveva prestato servizio in Sicilia e, negli ultimi anni in Abruzzo, a Fossacesia e poi a Giulianova. Punta di diamante degli investigatori dei Carabinieri di Giulianova, solo nel giugno scorso aveva ricevuto un encomio da parte del Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise per le sue brillanti operazioni di servizio.

Sposato con Margaret e con due figli (Roberta e Gabriele), uno dei quali ha seguito le sue orme, era molto apprezzato dai colleghi e dalla cittadinanza giuliese per la sua cortesia è la sua disponibilità.

La sua dedizione al dovere era incondizionata, al punto di aver effettuato ben sei missioni all’estero, in particolare in zone pericolosissime come l’Afghanistan e l’Iraq, per il mantenimento della pace.

I funerali si svolgeranno a Giulianova martedì 26 ottobre, alle ore 10.00, nella chiesa di San Pietro Apostolo.

Il Sindaco Jwan Costantini, a nome dell’amministrazione comunale, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia del Luogotenente Carica Speciale Roberto Brucoli, venuto a mancare questa mattina dopo una lunga malattia. “Partecipiamo – sottolinea – al dolore dei familiari, degli amici, dei militari dell’ Arma. Non conoscevo personalmente il Luogotenente Brucoli, ma so che in tantissimi ricordano il suo sorriso, la sua disponibilità e le grandi doti umane. I colleghi e i vertici dell’ Arma sono stati testimoni del suo impegno professionale e dell’altissimo senso di responsabilità con cui ha garantito la sicurezza delle popolazioni civili, in Italia e all’estero. Alla famiglia diciamo oggi che la città non dimenticherà l’esempio di Roberto che, al di là del paese d’origine, è stato giuliese tra i giuliesi, garante della sicurezza e portatore di quegli ideali che legano indissolubilmente l’ Arma dei Carabinieri alla vita dei cittadini italiani”.

 

 

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