Caso Cpo a Pineto: “le dimissioni non sono mai la soluzione”

Giorni difficili in seno alla Commissione Pari Opportunità del Comune di Pineto. Cinque consigliere si sono dimesse e l’Amministrazione ha avviato l’iter per la loro sostituzione.

Mancava però il punto di vista della presidente Anna D’Amario e delle altre componenti che restano.

“Chi segue e vive gli avvenimenti politici di un paese è abituato a non stupirsi delle bagarre, delle dispute, ma di certo se ne dispiace ogni volta, perché quando ciò accade se ne esce sconfitti, tutti. Ciò a cui stiamo assistendo, in questi concitati giorni è quanto di più lontano ci sia dal sano confronto politico e dalle necessità del cittadino”, sottolineano la presidente D’Amario, la vicepresidente Migliori e le consigliere elette Artieri, Monticelli, Petrini e Rosini.

La Commissione per le Pari Opportunità è espressione dell’intero Consiglio Comunale ed ha dei compiti, chi accetta entra a fare parte di un gruppo eterogeneo che persegue però come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei propri rappresentanti in Consiglio, ad una maggior attenzione nei riguardi della disparità di genere e in generale della disparità fra tutti i Cittadini”.

E ancora: “Insieme si stabilisce un programma, insieme si lanciano proposte, talvolta condivise da tutte, altre volte meno, ma non per questo motivo di offesa personale piuttosto spunto per la crescita di tutti. A volte si discute, a volte i toni si alzano come succede proprio con le persone che amiamo di più, i nostri figli, i nostri coniugi, i nostri amici ma questo non ci rende peggiori né sconfitti. Abbiamo lavorato tanto, anche sotto pandemia, non ci siamo mai fermate, abbiamo dovuto gestire assenze, impossibilità ad organizzare eventi, le nostre famiglie, l’incertezza sul lavoro ma mai, mai per un attimo abbiamo pensato di arrenderci perché gli argomenti trattati sono di estrema importanza”.

“Abbiamo lavorato con difficoltà? Si, abbiamo ravveduto criticità? Assolutamente si, ma le dimissioni non sono la soluzione, mai”, aggiungono le componenti della Commissione.

“La Commissione è formata da donne realizzate nella vita e nella professione che hanno senso critico e discernimento, forte discernimento e un grande senso del dovere. Occorre sottolineare che la pacatezza mostrata, non va scambiata per mancanza di spirito critico. Noi non scappiamo di fronte alle difficoltà, di fronte ai nostri errori né a quelli degli altri. Non scarichiamo le nostre responsabilità su nessuno, perché non fa parte di noi e chiediamo scusa quando c’è da chiedere scusa. I personalismi? Non ci appartengono”.

“Le tre nuove componenti della Commissione sono già state nominate”, concludono, ricominceremo da dove abbiamo lasciato, ma insieme a loro, perché è giusto così. Auguriamo buon lavoro a tutti perché i Cittadini hanno bisogno di soluzioni, non di problemi”.

 

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