Calo di presenze turistiche in Abruzzo per Pasqua. Costa Teramana penalizzata (NOSTRO SERVIZIO)

Non sarà una Pasqua di grande spessore per arrivi e presenze turistiche. I dati in possesso di Assoturismo sono preoccupanti: rispetto allo scorso anno ci sarà una flessione di oltre il 2 per cento, dovuta soprattutto ad una presenza inferiore di turisti italiani, mentre quelle straniere sono confermate.

Il fattore che incide di più è legato al fatto che quest’anno la Pasqua cade molto presto rispetto agli altri anni. E il maltempo dei giorni scorsi non ha favorito le prenotazioni. L’Abruzzo, Giulianova e in modo particolare la costa teramana, non fanno eccezione e risentiranno di questi fattori. Pochi gli alberghi aperti, appena il 5 per cento. E chi è aperto non fa registrare il pienone.

A Giulianova solo due alberghi saranno aperti su oltre 30 presenti sul territorio giuliese. Una capacità che conta complessivamente, prendendo in considerazione anche B&B e locande una sessantina di strutture. Alcuni alberghi hanno aperto i battenti per il torneo di calcio delle Regioni. Ma per Pasqua, a conclusione dell’evento, chiuderanno i battenti.

La costa teramana ad oggi, come denuncia il presidente di Assoturismo Teramo Gian Luca Grimi, non è riuscita a creare un brand, un proprio marchio che valorizzi il territorio, come invece è riuscita a fare la Costa dei Trabocchi. Il confronto poi con la regione Marche diventa addirittura impietoso.

Per le festività di Pasqua Ascoli avrà una presenza turistica importante che si rifletterà positivamente anche su tutta la costa, da Porto d’Ascoli sino a Cupra Marittima. In pratica nel teramano manca la sinergia tra costa e città capoluogo.

Impostazioni privacy