Alba Adriatica, tassa di soggiorno: ecco perché va introdotta. L’intervento

Alba Adriatica. Sì all’imposta di soggiorno, senza tentennamenti e senza differimenti.

 

E’ una posizione molto chiara quella condensata in una nota diffusa gestione di due importanti strutture alberghiere di Alba Adriatica (Hotel Boracay e Hotel Excelsior), che esce allo scoperto in una fase decisiva per l’introduzione della cosiddetta tassa turistica.

L’amministrazione comunale, da tempo, ha avviato un percorso in questa direzione e il gruppo di lavoro, nei giorni scorsi, ha avuto un incontro collegiale con gli operatori turistici. Il prossimo step, anche alla luce di alcune indicazioni che sono arrivate nel tavolo di confronto, sarà quello di stilare un regolamento e spianare la strada per applicare l’imposta a partire dal 2019. Così come accadrà nella vicina Tortoreto. Ma delle resistenze restano nella categoria.

 

E alla luce della situazione che si è generata si innesta la presa di posizione delle due strutture ricettive.

 

“Da operatori turistici”, si legge, “riteniamo che l’introduzione della tassa di soggiorno non si possa più rimandare. L’amministrazione comunale sta dando segnali importanti sull’impegno per la riqualificazione della città e non possiamo pensare di non fare la nostra parte.

Viaggiamo molto per lavoro e paghiamo ovunque la tassa di soggiorno, non vediamo perché chi viene in vacanza ad Alba Adriatica dovrebbe lamentarsi di ciò. Invitiamo tutti ad agevolare l’amministrazione in questo percorso.Altri tipi di posizione sono, secondo noi, solo strumentali”.

 

 

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