L’uomo, incensurato, ha raccontato di aver iniziato a spacciare droga dopo aver scoperto di essere gravemente malato.
“Mi avevano detto di avere una malattia grave e ho voluto trovare un modo per guadagnare un po’ di soldi e lasciarli in eredità ai familiari, anche solo per le spese del funerale” queste le parole dette da un 61enne bergamasco ai Carabinieri che lo stavano arrestando per spaccio di droga.
Fermato in seguito ad una segnalazione confidenziale giunta alle forze dell’ordine, l’uomo ha subito ammesso di avere due dosi di cocaina in tasca e altre cinque nel cruscotto dell’auto. Inoltre, nascosti in una legnaia attigua alla casa del pensionato, gli agenti hanno rinvenuto altri sei grammi di cocaina e 1.600 euro in contanti.
L’uomo, che fino a stamane non aveva mai avuto problemi con la giustizia, ha poi raccontato che in seguito ad un’inaspettata guarigione si era ripromesso di smettere con lo spaccio non appena fosse terminata la droga che aveva già acquistato.
Dopo la convalida dell’arresto, il pensionato è stato rimesso in libertà, in attesa della sentenza del processo per direttissima, che dovrebbe arrivare entro il prossimo gennaio.