Alba Adriatica, “solo promesse nella lotta all’erosione”: la Regione finisce sulla graticola FOTO VIDEO

Alba Adriatica. Nella spiaggia che viene definita il simbolo dell’immobilismo, quella di Alba Adriatica, dove alle mareggiate non sono seguiti interventi di ripristino, nemmeno marginali, il gruppo regionale del Pd lancia una campagna verità e un’accusa chiara e ridetta all’esecutivo regionale: “in tre anni solo promesse e nessun intervento concreto”.

 

Non usano tanti giri di parole Dino Pepe e Silvio Paolucci, consigliere regionali Dem, che assieme ad alcuni amministratori del territorio (il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, e i vicesindaci di Alba Adriatica, Alessandra Ciccarelli, e di Roseto degli Abruzzi, Simone Tacchetti) per lanciare un affondo molto circostanziato all’esecutivo regionale, colpevole “ di aver fatto solo promesse ma di non essere riuscito a dare risposte ai territorio teramano e abruzzese e alle legittime richieste degli operatori turistici”.

Solo parole al vento“, sottolinea Dino Pepe, “e in nessun territorio si è riusciti a dare risposte per l’attuale stagione estiva, dove c’è bisogno di sabbia e di spazi. Da Martinsicuro, dove erano previsti ripascimenti e rifioritura di scogliere, ad Alba Adriatica dove la spiaggia di alimentazione è slittata e dove anche gli altri interventi previsti sono stati congelati. Spiagge, turisti e operatori sono stati offesi da un atteggiamento arrogante, senza condivisione e dove liti interne all’esecutivo regionale non hanno partorito nulla”.

 

Questione indennizzi mancati. Nelle esternazioni della politica regionale torna d’attualità anche l’emendamento da un milione di euro, poi diventato legge, che da un anno è in attesa di essere erogato. ” La burocrazia è in blocco”, incalza Silvio Paolucci, ” ma stranamente si è subito sbloccata per i fondi del Napoli Calcio e per i vari festival milionari. Da giunta lenta, ora siamo passati alla giunta ferma dopo le priorità vengono capovolte”.

” Ci hanno criticato in passato”, aggiunge Dino Pepe, ” per i ripascimenti degli anni precedenti. Degli errori sono stati fatti, certo, ma delle risposte erano state date. Ora, invece, dopo tre anni ripropongono pennelli, criticati da tutti ad Alba Adriatica, e maxi-ripascimenti, che però per anche per il 2021 non hanno visto la luce”.

 

 

 

 

 

 

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