Pescara. Matteo Salvini, leader della Lega, è stato stamattina a Pescara, in largo Mediterraneo, per presenziare al gazebo per la raccolta firma indetta per il referendum sulla riforma della giustizia.
Un incontro con i giornalisti e il solito incontro con i sostenitori leghisti, tra selfie e strette di mano, accompagnato dagli esponenti locali del Carroccio.
Per trent’anni – ha detto – la politica e il Parlamento hanno promesso riforme della giustizia e per trent’anni non è cambiato nulla. Dopo trent’anni adesso tocca a voi, per alcuni principi sacrosanti. Anche un giudice se sbaglia sulla pelle di un cittadino deve pagare come tutti gli altri lavoratori d’Italia. Chi sbaglia paga”.
Poi un passaggio sulla legge Severino: “impedisce la candidatura di sindaci anche senza una condanna in via definitiva. Invece io il sindaco lo voglio tutelare dal punto di vista economico e giuridico. Ne ho visti troppi decaduti, indagati, arrestati e poi assolti e senza che nessuno abbia pagato. Ringrazio la Lega, il partito Radicale e tutti gli italiani che arriveranno da domani. Per firmare – conclude – c’è tempo tutto luglio e tutto agosto”.