Alba Adriatica, in attesa della spiaggia di alimentazione ristori per gli chalet della zona nord: la proposta

Alba Adriatica. Un ristoro economico degli operatori della zona nord di Alba Adriatica nel periodo necessario per realizzare la spiaggia di alimentazione, il cui cantiere dovrebbe essere aperto nei prossimi giorni.

 

La proposta arriva da Paolo Tribuiani, segretario del Pd di Alba Adriatica che interviene su di un tema molto di attualità in questi giorni: l’intervento di ingegneria marittima sul tratto nord del litorale, che prevede un maxi-ripascimento protetto con la collocazione di due pennelli sommersi.

 

“Sarebbe inutile ribadire il rischio di tale opera che risulta innovativa e quindi incerta, realizzata per la prima volta in Italia e osteggiata, per tali ragioni, da tutte le categorie socio economiche presenti sul territorio tramite le osservazioni giunte alla Regione Abruzzo”, ricorda Paolo Tribuiani. “E’ importante porre l’accento su ciò, visto che dal 19 marzo 2021, giorno in cui il termine per presentare le osservazioni è scaduto, ad oggi sono passati oltre due mesi, volendo procedere per forza di cose a realizzare un’opera che non consentirà agli operatori presenti sul primo tratto di costa (per circa 600 metri) di poter lavorare con la spiaggia e pensiamo nemmeno a pieno regime con la struttura principale, visto che ci sarà un vero e proprio cantiere aperto 24 ore al giorno con tutte le relative limitazioni che possono comportare le lavorazioni del caso (immaginate di mangiare del buon pesce sulla terrazza con i camion e le ruspe che lavorano)”.

I tempi dell’opera. Il cronoprogramma dell’intervento si sta progressivamente modellando anche in ordine alla definizione della gara di appalto. Due giorni fa, infatti, è stata rinviata dall’Aric l’apertura delle buste e nella giornata di oggi è stata riaperta la conferenza dei servizi per la caratterizzazione delle sabbie. In pratica, una volta aggiudicati i lavori, ci vorranno sette settimane di lavoro, con una previsione di chiusura del tutto attorno all’11 luglio.

“Allora quale momento migliore per dare un ristoro economico alle concessioni convolte nel tratto dove verrà realizzata quest’opera? si legge nella nota. “L’intervento, più volte annunciato dalla giunta Marsilio doveva essere realizzato entro e non oltre il 31 maggio, non entro luglio, in piena stagione estiva. Forse qualcuno della maggioranza di centrodestra non sa che dalle nostre parti la stagione ad fine agosto è praticamente conclusa”.

Il segretario del Partito Democratico di Alba Adriatica dichiara che non è chiaro a questo punto del perché forzare la mano e non rimandare l’opera a settembre e cercare di restituire la possibilità agli operatori di poter affrontare la stagione estiva 2021 con i ripascimenti già approvati dalla stessa Regione Abruzzo.

La proposta. “Visto che ormai è passato un anno dalla proposta a firma del Consigliere Regionale Dino Pepe, approvata a maggio 2020 e votata dall’intero consiglio regionale, che prevedeva il contributo agli operatori del settore di 1 milione di euro per i danni delle mareggiate, che doveva diventare operativo entro il 21 giugno 2020 e mai erogato, proponiamo di elargire queste risorse già domani per compensare il mancato guadagno che la realizzazione di quest’opera causerà a tutti i balneatori della zona nord di Alba Adriatica.

Speriamo vivamente che la giunta Marsilio e il Sottosegretario D’Annuntiis ascoltino il nostro appello”.

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