Alba Adriatica, assemblea impianto rifiuti liquidi: nuovi dubbi da parte del comitato FOTO VIDEO

Alba Adriatica. Le firme raccolte per dire no all’insediamento, nella zona artigianale di Nereto, di una piattaforma di rifiuti liquidi hanno superato la soglia delle 10mila.

 

Ma l’attivismo del comitato “Uniti per un futuro pulito e vivibile” prosegue, visto che una delegazione sarà presente anche il prossimo 20 dicembre a L’Aquila. In occasione di una nuova seduta del comitato Via, che dovrà approfondire altri temi relativamente all’insediamento del depuratore per il trattamento di rifiuti liquidi. E per questo motivo, così come accaduto nelle scorse settimane, sarà anche organizzato un autobus.

 

Nel frattempo ieri sera, al palazzetto dello sport di via Degli Oleandri, ad Alba Adriatica, si è tenuta una nuova assemblea pubblica sul tema. Diversi i cittadini presenti che hanno ascoltato la relazione di Raffaele Quaglia, presidente del comitato, tutti i rischi legati allo sversamento nel torrente Vibrata delle acque di lavorazione (ha parlato Augusto De Sanctis, del Forum H2O), ma è stata anche illustrata una delle relazioni presentate in Regione. Quella sui rischi anche di natura sanitaria.
All’assemblea di Alba Adriatica erano presenti diversi amministratori della Val Vibrata e tre consiglieri regionali: Emiliano Di Matteo, Marco Cipolletti e Dino Pepe.

Nell’occasione il presidente del Comitato ha ribadito l’incompatibilità del sito in quella zona (dove insistono 38 abitazioni e la presenza del torrente Vibrata, che presenta già tante criticità), e ha espresso delle perplessità sul fatto che molti enti erano assenti in occasione della prima seduta della conferenza dei servizi.

 

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