Teramo, scuolabus in una scarpata. Il servizio verrà revocato?

Teramo. Dopo aver circolato con le gomme lisce e senza catene e dopo la querelle del mese scorso tra autisti, ditta e comune, gli scuolabus di Teramo tornano nell’occhio del ciclone. Un mezzo è finito ieri dopo pranzo in una scarpata, mentre a bordo c’erano circa 60 bambini.

 

L’incidente si sarebbe verificato perché lo scuolabus era sovraccarico e troppo al di là con gli anni per sopportare la salita di contrada Mezzanotte. Per fortuna, in quel momento, ci ha pensato un agricoltore a riportare il mezzo sulla carreggiata, con i bambini all’interno spaventati ma incredibilmente illesi.

Adesso però è vero e proprio caos sulla ditta Fratarcangeli, contro la quale punta il dito il consigliere Sbraccia, che avvierà una serie di controlli sugli scuolabus da questa mattina. Di certo è l’ultimo episodio in ordine di tempo che coinvolge gli scuolabus e la gestione del trasporto pubblico dei più piccoli, ancora una volta messi in pericolo. Non è escluso che, al termine delle verifiche, l’amministrazione non valuti di revocare la gestione alla stessa ditta. Intanto l’autista alla guida ieri del mezzo sarebbe stato sospeso. Ma è davvero solo colpa sua?

La precisazione del Comune. Il Comune di Teramo ha voluto precisare che “il mezzo non è uscito dalla sede stradale e che in nessun caso il problema occorso ha costituito motivo di rischio per i bambini. Alle 13:30 circa, lo scuolabus della linea 4/Poggio Cono – alla quale sono iscritti 37 bambini ma che in quel momento trasportava non più di 25 utenti – dopo aver lasciato i piccoli della zona di Mezzanotte, ha dovuto procedere ad una inversione di marcia. In fase di risalita, il mezzo ha manifestato difficoltà; a quel punto l’assistente ha provveduto a far scendere i piccoli dallo scuolabus e metterli in sicurezza in un’area vicina, in attesa della conclusione della manovra. L’autista intanto ha avvisato il responsabile della Ditta e, anche in ragione di personali conoscenze in loco, ha chiesto l’intervento di un trattore col quale rimorchiare il bus. Ma non vi è stato bisogno di alcun intervento del genere, perché lo stesso autista è riuscito in breve a far ripartire il mezzo e riportare la situazione alla normalità. Si aggiunge che, in considerazione del ritardo accumulato, i genitori erano stati prontamente avvertiti”.

 

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