Silvi, multata per aver abbandonato rifiuti: ‘errore della Polizia locale’ LA SEGNALAZIONE

Convocata negli uffici della Polizia Locale di Silvi per aver commesso una violazione amministrativa corrispondente ad una multa di 600 euro.

 

E’ quello che è capitato ad una ragazza che, per qualche mese, è stata proprietaria di un negozio a Roseto degli Abruzzi.

La storia. Era novembre 2019 quando la giovane ha deciso di aprire un negozio di abbigliamento per bambini a Roseto. Un’attività durata poco perchè il 30 marzo 2020, a causa della pandemia, ha chiuso i battenti. Nei pochi mesi di attività, però, la commerciante, come è solito fare, ha pubblicizzato il suo negozio distribuendo i bigliettini da visita in diverse attività commerciali dislocate tra Roseto, Silvi e Pineto.

A distanza di quattro mesi dalla cessazione dell’attività, la titolare (ormai ex) è stata contattata dalla Polizia municipale di Silvi per aver commesso una violazione: l’abbandono di rifiuti nel torrente Cerrano, corso d’acqua che, tra l’altro, attraversa l’Area Marina Protetta.

Secondo il verbale dei vigili, il sopralluogo del 15 luglio ha fatto rinvenire diversi sacchi contenenti, oltre a rifiuti di vario genere, anche un pacchetto di biglietti da visita riconducibili al negozio rosetano. Per questo motivo la malcapitata, dopo essersi recata nella caserma della Polizia locale di Silvi per rilasciare la sua testimonianza, si è vista sottoscrivere una multa di seicento euro. La donna ha riconosciuto il materiale pubblicitario ma ha assicurato ai vigili di non essere la proprietaria dei rifiuti urbani rinvenuti nel torrente.

Avendo fatto pubblicità al negozio in diversi locali tra Roseto, Pineto e Silvi, è difficile risalire a chi abbia realmente commesso l’infrazione. Per la giovane protagonista della disavventura, costretta a pagare una multa che, da quanto raccontato, non meriterebbe; si tratterebbe di un grave errore, oltre che di un abuso di potere da parte della Polizia locale di Silvi nei suoi confronti.

(Immagine di repertorio)

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