Tortoreto, pubblicità arredi urbani: scatta il ricorso al Tar

Tortoreto. Chi, per anni, ha gestito la pubblicità sugli arredi urbani impugna gli atti con i quali l’ente (prima la giunta comunale e poi con una determina dirigenziale) ha autorizzato una nuova società ad installare ulteriori impianti con appositi spazi per inserzioni commerciali.

 

 

Diventa tema della giustizia amministrativa, con relativo ricorso al Tar, il contenzioso che vede contrapposti il Comune di Tortoreto e la Ipas, che ha gestito per tre lustri i cosiddetti arredi urbani, ossia transenne parapedonali, cestini gettacarte, segnalatori stradali, pannelli informativi per le attività alberghiere e comunque tutta una serie di spazi “venduti” ai fini commerciali. La convenzione originaria con la società era stata stipulata nel 1998, rinnovata nel 2006, ma dal 2007 in poi, nonostante il contratto avesse esaurito i suoi effetti, nulla sarebbe cambiato.
Ossia l’ente ha sempre lamentato che la società concessionaria degli spazi, continuava ad essere depositaria degli stessi impianti, magari ad incassare la pubblicità, senza versare nulla al Comune. Nel frattempo, l’ente ha stipulato nel settembre del 2013 una nuova convenzione con una nuova società (Hi-Com). Atto amministrativo che ha generato il ricorso al Tar.

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