La Caretta caretta sceglie la spiaggia di Roseto

rosetotartarugheRoseto. Sabato mattina, lungo spiaggia di Roseto, è stata trovata una tartaruga marina (Caretta caretta) appena nata. Era vigile, attiva e vitale. Si tratta di un evento straordinario e rarissimo.

“Non è da escludere che la tutela che si porta avanti dal 2010 sui fondali dell’AMP Torre del Cerrano” ha detto il direttore Fabio Vallarola “abbia influito sull’avvicinamento alle coste di questi animali come non avveniva da molto tempo, come d’altronde è accaduto, in maniera ovviamente ben più visibile, con i delfini”.

Per comprendere appieno l’importanza dell’evento, va ricordato che le tartarughe marine sono una specie in via d’estinzione tanto quanto i panda. Questi fattori dipendono sopratutto dalle predazioni delle uova e dei piccoli nati che tentano di raggiungere la spiaggia, sono inoltre sottoposte allo sfruttamento per scopi alimentari ed artigianali, nelle catture occidentali e all’inquinamento.

Nel caso specifico, la signora Giulia De Nigris ha rinvenuto l’esemplare di tartaruga, mentre passeggiava lungo l’arenile di Roseto sud, in un canale di scolo; ha subito avvisato le autorità competenti e il veterinario rosetano Settimio Mordente. Il comandante Sandro Pezzuto, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, ha attivato tempestivamente la catena operativa per il recupero della tartaruga, che è stata trasportata al Centro Studi Cetacei Onlus di Montesilavano, dove è stata presa in consegna dal presidente e direttore sanitario, Vincenzo Olivieri. Proprio in onore della signora Giulia, che probabilmente l’ha salvata permettendo di scoprire la nidificazione, si è scelto di dare alla tartaruga il nome Giulia. Il veterinario, insieme al dottor Massimiliano Pennelli, esperto di cetacei, e altri volontari in collaborazione con l’AMP, hanno attivato le ricerche e ieri hanno individuato e recintato il nido, dove ci sono gusci e uova in via di schiusa.

Il dottor Olivieri ritiene che, con molta probabilità, ieri mattina altre 15 tartarughe siano nate e transitate in mare sane e salve.

Attualmente è in vigore l’ordinanza sindacale che interdice l’area e predispone un presidio permanente in attesa della schiusa. Il tratto interessato dal provvedimento è quello compreso tra il lido “Papenoo” e lo chalet “La Rosa dei venti”, dal ciglio del muretto del limite demaniale e per tutto il fronte mare compreso tra i due stabilimenti (escludendo la fascia dei 5 metri dalla battigia). Il primo cittadino ha, inoltre, immediatamente provveduto a dare disposizione alla squadra di reperibilità del Settore Lavori Pubblici dell’Ente di transennare l’area interessata, a protezione del nido.

“Le azioni di conservazione messe in atto dall’AMP stanno portando benefici a questa specie” commenta il presidente dell’AMP Benigno D’Orazio. “Proseguiremo con determinazione nella nostra attività di prevenzione e educazione ambientale, affinché quello che oggi è un evento eccezionale possa tornare ad essere abituale”.

Intanto, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova raccomanda di non avvicinarsi al sito interdetto, di non toccare le uova, sia quelle rinvenute che altre eventualmente avvistate. In quest’ultimo caso, si deve avvisare tempestivamente il numero blu per l’emergenza in mare 1530, segnalando il luogo di rinvenimento che le condizioni delle uova o tartarughe, in modo da attivare la catena operativa.

 

 

BORGATTI VS PAVONE: E SE LE TARTARUGHE TORNANO IL PROSSIMO ANNO?

 

“A Roseto è accaduto un evento unico. A memoria degli esperti mai era successo un avvenimento simile. Mai nella nostra città erano state deposte uova della “Caretta caretta” rarissima specie di tartaruga marina. Bellissima la risposta di cittadini, volontari e associazioni ambientaliste che da subito hanno messo in sicurezza il sito”. Lo ha dichiarato Marco Borgatti, candidato sindaco per la sinistra alle ultime elezioni politiche.
“Nota dolente – continua Borgatti – il presenzialismo dell’amministrazione comunale. Il sindaco subito è corso per essere immortalato dalle telecamere corse sul posto. Peccato che solo pochi mesi fa lo stesso sindaco ha presentato un piano spiaggia che non prevede tutele particolari per simili situazioni ed ,ancora più grave, la spiaggia libera dove hanno deposto le uova dall’anno prossimo sarà occupato da ombrelloni vista la decisione della maggioranza di eliminare quasi del tutto le spiagge libere a Roseto. I luoghi di riproduzione vengono ripresi negli anni con costanza. L’anno prossimo quindi ,grazie alle decisioni del sindaco, sarà al buon cuore del titolare della concessione decidere se occupare o lasciare intatto un luogo di riproduzione delle rare tartarughe marine. Il sindaco ha un’occasione ora di far vedere che non é solo uomo da stampa, presto in consiglio tornerà il piano spiaggia ed allora vedremo nei fatti. Saremo li in consiglio a vigilare” .

 

 

UOVA DI TARTARUGHE A ROSETO: PAVONE FIRMA ORDINA L’INTERDIZIONE DELLA BALNEAZIONE E DEL TRANSITO SUL BAGNASCIUGA TRA I LIDI “PAPENOO” E “LA ROSA DEI VENTI”

 

Dopo l’eccezionale ritrovamento di un nido di tartarughe marine della specie “caretta caretta” sul litorale rosetano, il sindaco Enio Pavone, subito dopo essere stato avvisato dal Comandante dell’Ufficio circondariale marittimo della scoperta,  ha provveduto già da ieri, domenica 15 settembre, ad emanare un’ordinanza di interdizione temporanea della balneazione e del transito sul bagnasciuga nel tratto di spiaggia interessato, fino alla schiusa delle uova.

Il tratto interessato dal provvedimento è quello compreso tra il lido “Papenoo” e lo chalet “La Rosa dei venti”, dal ciglio del muretto del limite demaniale e per tutto il fronte mare compreso tra i due stabilimenti (escludendo la fascia dei 5 metri dalla battigia). Il primo cittadino ha, inoltre, immediatamente provveduto a dare disposizione alla squadra di reperibilità del Settore Lavori Pubblici dell’Ente di transennare l’area interessata, a protezione del nido.

 

 

 

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