Ancarano, la Tari applicata in maniera corretta: le precisazioni

Il calcolo della Tari ad Ancarano è stato applicato in maniera corretta. A chiarire i termini della questione, che dubbi e perplessità ha suscitato a livello nazionale, è il responsabile del servizio finanziario del Comune di Ancarano, Romolo Rosati.

 

Nella specifica, il funzionario evidenzia come la tariffa fissa della Tari (commisurata ai metri quadrati dichiarati) vada applicata su tutti i metri quadrati detenuti (abitazione, garage, cantina), mentre la quota variabile (componenti nucleo familiare) va applicata una sola volta, senza ripetizioni su eventuali altri immobili dichiarati come pertinenze e accessori.

 

“Come approvato con le delibere di consiglio comunale nelle sedute del 25/10/2013 per la Tares e del 30/09/2014 per la Tari, per calcolare la tariffa delle utenze domestiche, occorre fare riferimento al numero dei componenti il nucleo familiare, moltiplicare la superficie denunciata per la parte fissa, sommare la parte variabile corrispondente – aggiunge il Sindaco Pietrangelo Panichi – per cui la tassa sui rifiuti è stata correttamente applicata, grazie anche agli approfondimenti e studi svolti dagli uffici preposti già in sede “pre deliberativa” ed in considerazione del fatto che la parte variabile è stata applicata una sola volta a differenza di quanto emerso dall’interrogazione parlamentare sul tema.

 

È una precisazione dovuta ed importante, in un periodo dove la pressione fiscale generale è ancora molto forte e dove le imposte locali vengono formulate con delle leggi dello Stato che non tengono conto delle esigenze dei territori e degli Enti Comunali. Occorre pertanto che il legislatore intervenga sul tema dei rifiuti mettendo i Comuni nella giusta condizione in tema di tributi locali”.

 

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