Teramo, studenti pendolari: come applicare le nuove direttive scolastiche?

Una sentenza che creerà non poche discussioni quella della Cassazione che, ritenendo la scuola responsabile per la morte di un ragazzo fuori dall’edificio scolastico, ha spinto i dirigenti delle scuole frequentate dai ragazzi al di sotto dei 14 anni ad imporre la presenza di un genitore o di un tutore all’uscita delle lezioni.

Anche i dirigenti teramani, infatti, si sono mobilitati e in questi giorni stanno mandando avvisi alle famiglie per avvertirli delle nuove direttive che, in virtù della decisione dei giudici cassazionisti, non prevedono deroghe di alcun genere (esenzione di responsabilità firmata dai genitori compresa).

Il problema riguarda tutti quegli studenti che viaggiano per arrivare a scuola, in particolare i pendolari delle medie, che non possono contare sulla presenza di genitori e si muovono in autonomia con i mezzi pubblici.

Per loro, dunque, si dovranno studiare delle soluzioni idonee, visto che non possono più tornare a casa da soli e non è possibile chiedere a mamme e papà di lasciare il lavoro per andare a riprendere i propri figli e non sempre si hanno a disposizione nonni/zii/amici a cui chiedere di provvedere a questa incombenza.

Senza pensare poi che i ragazzi che dovrebbero essere ripresi all’uscita della scuola, sono gli stessi a cui la legge consente la mattina di andare da soli sotto la responsabilità dei genitori.

Un bel pastrocchio da cui ora sarà difficile venire fuori.

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