Atri, addio alle ultime speranze per Claudio, Sara e Cecilia

Paga un prezzo molto alto la cittadina di Atri dalla tragedia di Rigopiano.

Claudio Baldini, Sara Angelozzi e Cecilia Martella si trovavano infatti nell’albergo al momento della tragedia. E non ce l’hanno fatta. 

Claudio e Sara erano in vacanza a Rigopiano: sposati da poco, volevano trascorrere qualche giorno di relax.

Cecilia invece all’hotel di Farindola lavorava nel centro massaggi e spa.

Tre decessi per cui il sindaco Astolfi proclamerà di certo il lutto cittadino. “E’ una notizia che non avremmo mai voluto ricevere – dichiara il primo cittadino – Abbiamo sempre sperato che i nostri giovani concittadini sarebbero tornati presto tra noi, pur consapevoli che con il passare dei giorni le possibilità di ritrovare in vita Claudio, Sara e Cecilia diminuivano sempre più. In questa settimana di ansia e sofferenza tutta la città ha seguito con vicinanza, apprensione e speranza questa drammatica vicenda. Esprimo il più profondo cordoglio personale, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la città di Atri alle famiglie dei nostri tre ragazzi, confermando la nostra totale disponibilità per qualsiasi esigenza”.

Intanto dalle prime ore di questa mattina è stata messa a mezz’asta la bandiera del Comune di Atri in segno di lutto.

Anche il gruppo Consigliare del Partito Democratico al Comune di Atri si associa alla forte commozione di tutta la comunità per la drammatica scomparsa dei tre concittadini, Claudio Baldini, Sara Angelozzi e Cecilia Martella, che hanno perso la vita nell’assurda tragedia dell’Hotel Rigopiano, partecipando “con affetto sincero all’indicibile dolore che colpisce le famiglie e condividendo la preannunciata proclamazione del lutto cittadino. Nel ricordo delle care vittime si unisce al raccoglimento ed alla preghiera generali”.

Il PD atriano esprime “sincera gratitudine a tutti coloro, protezione civile, vigili del fuoco, forze dell’ordine, vigili urbani, volontari e quanti altri, che hanno fattivamente operato nella nostra città in occasione nella nota emergenza dei giorni scorsi”.

 

 

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