Pescara. Buche disseminate lungo via Prati, la strada tra Pescara e Spoltore inaugurata lo scorso dicembre dopo gli interventi di riqualificazione.
“Tre anni di lavori, 1milione e mezzo di euro spesi, un’inaugurazione in pompa magna e sono bastati due giorni di neve per trasformare, di nuovo, via Prati in un percorso di guerra, con buche, voragini e veri crateri”, denunciano Vincenzo D’Incecco, consigliere provinciale Forza Italia, Marco Della Torre e Marina Febo, consiglieri FI al Comune di Spoltore.
“Quella strada, su cui l’amministrazione provinciale ha acceso i riflettori nell’antivigilia di Natale, assurta a ‘simbolo del buon fare’ del centro-sinistra, divenuta impercorribile ad appena un mese dalla sua riapertura alle auto, sarà oggetto di una approfondita indagine amministrativa. Faremo accesso a tutti gli atti inerenti la sua riqualificazione per capire come sono stati spesi i soldi pubblici, cosa non ha funzionato nel progetto e poi valuteremo gli ulteriori atti da adottare”.
“Ad allertarci sono stati gli stessi automobilisti che si sono ritrovati intrappolati in una strada appena riqualificata e che oggi sembra: parliamo di una strada provinciale, quella via Barco-via Prati, che è assolutamente strategica per la viabilità intercomunale, collegando Spoltore-Colle Morgetta, a Pescara, zona Fosso Grande-Vemac e svincolo Pescara Colli, e che storicamente raccoglie un volume di auto immenso”.
“Com’è possibile che dopo appena un mese quella strada sia di nuovo dissestata? Com’è possibile che un tappetino d’asfalto nuovo, appena rifatto, anch’esso compreso nella maxi-spesa di 1milione e mezzo di euro, sia già completamente sfaldato, si sia letteralmente sbriciolato, trasformandosi in breccia e consentendo l’apertura delle voragini a terra? Quali materiali sono stati utilizzati e chi ha diretto i lavori, con il compito di sorvegliare il loro corretto svolgimento? Sono queste le domande che rivolgeremo direttamente al Presidente Di Marco, facendo accesso agli atti del cantiere: ora vogliamo leggere le carte, capire come sia possibile che una strada riqualificata in 3 anni sia già inutilizzabile dopo appena un mese dalla sua inaugurazione”.