Tortoreto. Avevano da poco fatto razzie dei cavi elettrici in uso nel cantiere, dai quali avrebbero ricavato rame, quando il titolare dello stesso li ha notati. La banda di tre romeni ha cercato di svignarsela, ma di lì a poco i ladri sono stati rintracciati ed arrestati.
Devono rispondere del reato di concorso in furto aggravato i tre giovani che questa mattina sono stati arrestati, nella frazione di Salino di Tortoreto, dai carabinieri. I militari della locale stazione, in collaborazione con i colleghi del nucleo radiomobile di Alba, ritengono di aver sgominato una banda specializzata nei furti nei cantieri (soprattutto di rame o di materiali che contengono l’ambito metallo), che si erano verificati nel comprensorio nell’ultimo periodo. In manette sono finiti: Samir Eduard Boariu di 30anni, residente a Messina, Gabriel Iulian Zamfir di 20 anni e George Dragomir, di 20 (gli ultimi due residenti a Pescara). La banda di malviventi, questa mattina, di buon ora (approfittando anche del fatto che la pioggia non consentisse grossi lavori di un cantiere in via Tanaro), hanno cominciato ad impossessarsi di una serie di cavi elettrici, sia utilizzati per le attività di cablaggio all’interno del cantiere, che di alimentazione della gru. Durante le operazioni, però, i tre sono stati notati dal proprietario e dopo aver caricato la merce su di un furgone (per un valore di oltre 3mila euro), si sono allontanati. La loro fuga, però, è durata poche centinaia di metri, visto che di lì a poco i carabinieri li hanno stanati ed arrestati. I tre giovani sono stati rinchiusi nel carcere di Castrogno. Domani mattina in tribunale ci sarà l’udienza di convalida del fermo.
