Sant’Egidio, imprenditore a giudizio per calunnia e truffa

Imprenditore di Sant’Egidio viene rinviato a giudizio con le accuse di calunnia e truffa.

Dovrà difendersi l’anno prossimo a processo Fabio Sorgi, 46enne titolare de «La vecchia bottega». Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore Silvia Scamurra, titolare del fascicolo d’inchiesta, l’uomo «con artefici e raggiri consistiti nel consegnare al vettore incaricato di una società fornitrice un assegno bancario postdatato dell’importo di 6.172,33 – si legge nel campo d’imputazione – di cui garantiva la pronta copertura per poi denunciarne falsamente lo smarrimento presso il comando stazione carabinieri di Tortoreto, inducendo in tal modo in errore la controparte sulla propria solvibilità». Sempre secondo l’accusa, l’uomo si sarebbe così procurato la merce senza pagarla, incolpando l’amministratore della società fornitrice di ricettazione e falso.

Accuse, ovviamente, da dimostrare a processo.

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