Come era stato ventilato nei giorni scorsi, l’intervento dell’Istat sulla questione della “equivalenza delle funzioni” riguardo al bando di selezione per addetti all’immissione dati promosso dalla Asl di Teramo e svolto dal Centro per l’Impiego, ha fatto fare marica indietro all’azienda sanitaria che ha ritenuto di dover annullare in autotutela l’avviso pubblico.
In seguito alla segnalazione di alcuni candidati esclusi dalla graduatoria per la diversità della denominazione del titolo acquisito, infatti, l’Istat ha specificato che esiste “l’equivalenza delle professioni contenute all’interno di un’unità professionale”.
In particolare ” per quanto riguarda il codice 422200 addetti immissione dati sono quindi da considerarsi “equivalenti”: operatore computer per immissione dati; addetto inserimento dati; codificatore dati meccanografici; operatore di calcolo; operatore di consolle; operatore data entry; operatore di macchine calcolatrici; operatore di macchine contabili; operatore meccanografico; schedulatore informatico; videoterminalista per l’immissione dati”.
Questa definizione di equivalenza delle funzioni all’interno del codice professionale di “addetto immissione dati”, quindi, mette fine ad un’ambiguità di fondo che aveva, di fatto, escluso diverse persone dalla graduatoria definitiva per l’assegnazione dei 14 posti a disposizione.
A breve, dunque, sarà emanato un nuovo bando che verrà redatto alla luce dei chiarimenti forniti dall’Istat.
