Teramo. Notte di raid vandalici quella appena trascorsa a Teramo. Ignoti hanno fatto tappa alla piscina comunale, nella zona dell’Acquaviva e poi a piazza Sant’Anna, riuscendo a rompere le vetrate (presentate come infrangibili) che delimitano gli scavi archeologici.
Alla piscina comunale i ladri sono riusciti a smurare una cassaforte con in mano un piccone, appropriarsi di materiale per la squadra di nuoto (appena arrivato, del valore di 1600 euro) ed aprire, armati di mola, una macchinetta cambia gettoni, oltre a tutto ciò che era conservato negli armadietti che l’impresa di pulizie, questa mattina alle 6, ha trovato praticamente riverso a terra.
“Quando siamo arrivati, sembrava una zona di guerra”, raccontano i gestori della piscina dell’Acquaviva, in mano a due società, l’Acquaviva Nuoto Teramo e la Rari Nantes. Proprio alla presidentessa di quest’ultima società, i ladri hanno portato via anche 300 euro in contanti, somma che la donna aveva lasciato all’interno dell’impianto.
Gli autori del furto avevano fatto le prove generali lo scorso 5 gennaio, quando alcuni ladri erano riusciti a forzare l’ingresso, prendendo poi di mira i distributori. Le società che hanno in gestione l’impianto faranno adesso denuncia alla Questura di Teramo.
Diverso sembra l’episodio che ha come protagonista piazza Sant’Anna: lì i vandali sono riusciti a rompere le vetrate ed ad avere libero accesso agli scavi. Questa mattina poi la Teramo Ambiente ha provveduto a pulire, mentre la zona è ancora transennata.