Teramo, torna a riunirsi l’Opes: le proposte per rilanciare l’economia

Lavorare insieme e in fretta per individuare un percorso che inverta la tendenza, crei nuovi posti di lavoro e riporti l’economia provinciale verso un immediato rilancio. Su iniziativa del presidente Renzo Di Sabatino, è tornato a riunirsi questa mattina in Provincia, dopo una pausa durata qualche anno, l’Osservatorio per lo sviluppo e l’economia che ha visto la partecipazione delle associazioni imprenditoriali, dei sindacati, dell’Università e della Camera di Commercio.

Al termine di un dibattito si è deciso di affidare una un gruppo ristretto il compito di fare sintesi rispetto alle analisi (fotografia dell’esistente, criticità, opportunità) ma soprattutto alle “proposte” che saranno presentate entro 20 giorni dai partecipanti. Tra le necessità più urgenti, il ripensamento del modello di sviluppo provinciale che, partendo dai propri punti di forza, come l’agroalimentare e l’automotive, possa al più presto recuperare i dati allarmanti che riguardano coloro che hanno perso il lavoro, agganciando una necessaria e urgente ripresa occupazionale.

Due le questioni fondamentali, poste dalla Provincia, per evitare che il tavolo sia un esercizio retorico. Innanzi tutto il lavoro dell’Opes deve convergere con quello del tavolo dei Sindaci e poi dovrebbe “aprirsi” al territorio e quindi ai giovani, prendendo a modello le Start up che, nel settore innovazione digitale e servizi, sono diventati esempi di eccellenza.

E il prossimo 27 gennaio le Regioni Marche e Abruzzo e le due Province (oltre Teramo anche Ascoli Piceno) torneranno al Ministero dello Sviluppo Economico, per incontrarsi con il viceministro Claudio De Vincenti per “riprendere” il discorso sul progetto del Protocollo d’intesa Val Vibrata-Tronto (sottoscritto anche dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ascoli Piceno) che già nel 2012 figurava fra gli 8 progetti vagliati dal Ministero dello Sviluppo per diventare Accordi di programma da finanziare.

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