Pescara: “Stop alle nuove antenne telefoniche”

Pescara. Approvato lunedì scorso in consiglio comunale un ordine del giorno del Movimento 5 stelle legato alla procedura di installazione delle antenne di telefonia mobile.

“Siamo soddisfatti perché, grazie al Movimento 5 Stelle, ci sarà la sospensione temporanea a scopo precauzionale del rilascio di qualsiasi nuova autorizzazione relativa alle istallazioni di impianti SRB ed una campagna di controlli fatti dall’ARTA nelle zone a rischio superamento dei limiti di legge” – dichiara il consigliere M5S Massimo Di Renzo – Segnaliamo da tempo il fatto che l’Amministrazione non riesce a far applicare il regolamento attualmente in vigore ed ora si potrà finalmente sanare questo problema.”.

“Il Comune di Pescara”, spiega Di Renzo, “ha da tempo pagato la società Polab per redigere il Piano Antenne ed un nuovo regolamento ma l’appuntamento con la Polab che ne sta redigendo una nuova versione viene continuamente rinviato. Questo è particolarmente grave soprattutto alla luce del fatto che dall’analisi delle bozze di questi documenti emerge che ci sarebbero alcune zone della città dove ci sarebbero dei superamenti dei limiti di legge rispetto all’esposizione ai campi elettromagnetici.

“Ci ha colto di sorpresa l’intervento dell’Assessore Del Trecco che invece di unirsi al coro di preoccupazione per la salute della cittadinanza ha veicolato il voto dei suoi verso l’astensione, cosa che è puntualmente avvenuta.” – aggiungono i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e  Giampiero Lettere – “Un voto unanime sarebbe stato un segnale ancora più chiaro da parte del Consiglio Comunale e avrebbe dato maggior forza agli uffici che hanno il compito di far rispettare il regolamento”.

“Nel documento avevo anche indicato una sentenza del Tar che rigettava il ricorso di una società telefonica contro un diniego del Comune di Bologna ma evidentemente lì gli amministratori sono più coraggiosi di quelli di Pescara. – conclude Di Renzo – I privati fanno giustamente i loro interessi, sta all’Amministrazione fare quelli dei cittadini. Con questo Ordine del giorno vogliamo non solo ripristinare le minime condizioni di sicurezza ma anche affermare il principio che sul territorio comunale nessuno può fare quello che vuole.”

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