Pescara, fontana dei Colli: “Deturpata dall’amministrazione comunale” FOTO

Pescara. La fontana ‘de li cinque cannille’, l’antico lavatoio di Castellammare, patrimonio culturale della Regione Abruzzo e tra le opere storiche della città di Pescara, “deturpata dall’amministrazione comunale”: la denuncia arriva da Roberto Carota, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.

Costruita nel 1882 durante la consigliatura del sindaco Leopoldo Muzii nella piazza di fronte alla chiesa della Madonna dei sette dolori  e restaurata nei primi anni 2000 per delibera regionale, è presente anche sul sito internet della regione Abruzzo nella sezione di interesse architettonico, accanto a fortezze medievali e a chiese barocche.
Ricoperta da graffiti e circondata da erbacce e rifiuti, sulla fontana è stata posta una targa ritenuta inopportuna. “Oggi – spiega Carota – restiamo basiti dinanzi allo sfregio che questo monumento ha subito con ‘l’intervento’ dell’assessore ai lavori pubblici Antonio Blasioli e del sindaco Marco Alessandrini che hanno apposto un inserto marmoreo autocelebrativo che più che un riconoscimento sembra una ‘Lapide’ con epitaffio, per quello che chiamano restauro, ma che in realtà risulta essere un vero e proprio atto deturpante nei confronti di un monumento storico”.
“Chiedo al sindaco e all’assessore Blasioli di rendicontare – conclude Carota – le spese sostenute dal Comune di Pescara e sopratutto in cosa è consistito questo pubblicizzato restauro oltre all’applicazione della lapide che altera l’integrità del monumento, visto che non si è neppure provveduto alla pulizia e a coprire le scritte che qualche vandalo ha lasciato nel corso del tempo sulla fontana stessa”.
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