Movida Pescara, Masci: “Basta Far West”, ma per il centrosinistra è pubblicità negativa

Pescara. Si consuma da settimane, dopo la legge ripresa dal prefetto che impone lo stop agli alcolici dopo la mezzanotte, la polemica sulla movida e sugli orari d’apertura dei locali notturni di Pescara.

Il sindaco Masci, ieri, ha pubblicato un videomessaggio su Facebook nel quale si oppone ai “modi da Far West” della protesta intrapresa da alcuni esercenti della zona di piazza Muzii, con volantini affissi che al primo cittadino richiamano i manifesti per i criminali ricercati.

Il sindaco, inoltre, attacca anche chi per “interessi di partito” si associa alla polemica.

Non ha tardato il centrosinistra a controbattere: “Condanniamo le dichiarazioni del sindaco Carlo Masci, che in piena ripartenza accosta il ‘far west’ al distretto food and beverage più  importante d’Abruzzo, dandone una immagine catastrofista e facendosi testimonial di una cattiva pubblicità contro la sua città”, affermano in una nota i consiglieri comunali di centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli dopo il videomessaggio del sindaco su Piazza Muzii.

“Pescara non merita questo trattamento e non lo meritano i tanti operatori, gli esercenti, i loro fornitori, i loro dipendenti e collaboratori, i loro clienti, che con costanza cercano di migliorare l’offerta turistica cittadina”, affermano dall’opposizione, “La verità è che il sindaco ha ammesso di non essere in grado di isolare e sanzionare chi sbaglia, preferendo la via più facile e comoda di usare il pugno duro contro tutti, con una giravolta rispetto alle promesse elettorali di un pezzo della sua stessa coalizione. Noi restiamo al fianco dei tantissimi che lavorano nel rispetto delle regole, e crediamo che queste uscite facciano solo male alla città, a chi vuole rispettare le regole ed anche a chi deve farle rispettare”.

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