Montesilvano, Maragno chiude il mandato da sindaco e si ricandida con Forza Italia

Montesilvano. Trentotto slide per condensare cinque anni di amministrazione: dall’elenco di opere pubbliche realizzate – ultima, pochi giorni fa, il Distretto sanitario di base – all’Oscar per l’Ecoturismo, dall’incremento del turismo alla lotta contro la prostituzione, dalle bandiere verde e gialla all’incremento della raccolta dei rifiuti differenziata, dalla chiusura dei Cas e del ghetto di via Ariosto al finanziamento di 1,7 milioni all’anno per i prossimi tre anni per lo Sprar minori, dall’aiuto consistente a favore dei disagiati all’isola pedonale estiva.

Francesco Maragno, stamattina dal municipio, ha tracciato così il bilancio di fine mandato, ufficializzando la sua candidatura come capolista per Forza Italia in appoggio al candidato sindaco De Martinis.

«In questi cinque anni siamo riusciti a implementare quello che è il settore trainante dell’economia cittadina, vale a dire il turismo, e non vedo, al momento, altri investimenti che nell’immediato possano potenziare l’economia cittadina», ha detto Maragno, «Poteva essere fatto di più? Probabilmente sì, quello che posso dire, però, è che io ho fatto tutto il possibile e non devo recriminare su nulla. Al mio successore faccio un grosso in bocca al lupo, con la consapevolezza che guidare Montesilvano non è facile ma troverà un Comune nel pieno del suo funzionamento, in equilibrio economico e in buona salute. Metterò a disposizione le mie conoscenze, l’esperienza maturata, e lo farò con la consapevolezza che questa città, se si vuole affrancare dagli errori del passato, deve capire che bisogna remare tutti nella stessa direzione».

Inevitabile un commento sulla situazione politica pre-elettorale: «Sono preoccupato per quello che potrà accadere perché questi spostamenti repentini che ci sono stati fanno pensare più a un posizionamento individuale che non all’aver sposato un progetto di interesse  generale. Così come io mi auguro di poter essere giudicato dai miei concittadini sui fatti, spero che anche chi mi succederà possa essere giudicato sui tanti fatti che vorrà concretizzare a beneficio della collettività. Sarò contento», ha concluso il primo cittadino, «se il prossimo sindaco possa realizzare almeno il 20 per cento di ciò che noi abbiamo fatto dal 2014 a oggi».

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