Pescara, la ricetta per chiudere il bilancio: tagli alle spese, debiti e cantieri rinviati

sospiri_antonelliPescara. Tagli alle spese, aumento dell’Irpef, debiti e cantieri rinviati al 2014: il centrodestra prova a coprire così i 4 milioni di Fondo di solidarietà da versare allo Stato. Ma il Pd non sembra accettare la proposta: “Sacrificati sociale e cultura”.

Le lancette corrono, si avvicina la scadenza per l’approvazione del bilancio ma rimane ancora un buco da 4,3 milioni di euro che il Comune di Pescara devo coprire: quello relativo al Fondo di Solidarietà che lo Stato ha imposto per razzolare quanto incassato con i precedenti aumenti alle imposte sugli immobili. “A tutt’oggi, non è ancora stato codificato in un Decreto”, ricordano il consigliere Pdl Sospri e l’assessore alle Società partecipate Antonelli, “dunque il Comune di Pescara sta attuando una politica di cautela, una politica prudenziale sino all’eccesso.

La proposta “prudenziale” del centrodestra, presentata oggi all’opposizione dopo l’apertura-sospensione del consiglio comunale, è la seguente: 607mila 500 euro dagli oneri della Bucalossi; 275mila 728 euro dalle spese per gli investimenti titolo II; 640mila euro rinviando al 2014 il pagamento di alcuni debiti fuori bilancio-capitolo contenziosi; 580mila euro dal ripiano delle perdite di Pescara Parcheggi; 1milione 93mila 336,90 euro dalla riduzione delle spese correnti; 700mila euro dai maggiori introiti Irpef e 455mila 337,87 euro dai maggiori accertamenti Tarsu  per un totale di 4milioni 351mila 903,65 euro.

In particolare, i 607mila 500 euro degli oneri della Bucalossi sono stati reperiti riducendo o rinviando alcuni investimenti, ossia 200mila euro destinati al completamento di via Carlo Alberto Dalla Chiesa; 100mila euro dai lavori di infrastrutturazione e riqualificazione dell’area circostante la chiesa della Santa Famiglia; 20mila euro per le spese di riqualificazione ambientale; 100mila euro per lavori di completamento di via Sacco e traverse; 100mila euro dalle attività di supporto alla realizzazione delle opere pubbliche; 87mila 500 euro per la realizzazione della rete di acque bianche in via Nazionale Adriatica sud. “Ciò non vuol dire”, puntualizzato però Sospiri,  “che tali opere non si realizzeranno, ma piuttosto che si faranno in più tranche. Ad esempio per la realizzazione della rete delle acque bianche in via Nazionale Adriatica sud, nel tratto compreso tra via Celommi e il confine con Francavilla al Mare, restano in bilancio altri 500mila euro disponibili”.

Un’ulteriore, quanto polemica traduzione, la fornisce il vice capogruppo Pd Enzo Del Vecchio, affiancato da D’Angelo e Fussilli, secondo cui a fronte di un aumento per 902mila euro di “spese voluttuse”, rispetto al 2012 il bilancio di previsione attuale taglierebbe 572mila euro al settore cultura, 575mila al sociale, 564mila euro alla manutenzione e 173mila al turismo (totale 1.884.900 euro). “A fronte dello sforzo economico imposto e sostenuto alla collettività”, commentano i tre democratici, “che avrebbe dovuto imporre una spesa oculata, ha fatto da contraltare la più becera e clientelare gestione economico-amministrativa dell’Ente comune da parte del governo a guida Mascia che ha privilegiato incarichi ed assunzioni ad personam e sacrificato settori importanti della vita sociale e culturale della Città”.

“Per quanto riguarda la somma di 640mila euro recuperata sul capitolo contenziosi”, spiega ancora Lorenzo Sospiri, “abbiamo semplicemente rinviato al 2014 il pagamento di parte del debito derivante dalla sentenza del Tar nei confronti della Caldora, che ha accettato la rateizzazione. Altri 580mila euro saranno attinti dal fondo di Pescara Parcheggi, ovvero non ripianeremo nel 2013 le perdite del 2012. A quel punto l’amministratore unico dovrebbe convocare l’Assemblea per valutare con il suo socio unico, ossia il Comune, la liquidazione della società che verrà portata in Consiglio comunale con una delibera, ovviamente dopo il bilancio, quindi sarà il Consiglio a dover decidere e ad assumersi la relativa responsabilità”.

TAGLI ALLE INDENNITA’ E AUMENTI IRPEF

Circa 1milione e 100mila euro per il fondo di solidarietà è previsto da diversi capitoli di bilancio, come 50mila euro in meno sulle indennità di funzione per il sindaco e gli assessori e altri 10mila euro dall’indennità di fine mandato del sindaco. Circa 26mila euro, poi, saranno prelevati tagliando servizi vari inerenti la manutenzione degli Uffici giudiziari. “Infine”, illustra Sospiri, “700mila euro in più li abbiamo reperiti dalle maggiori entrate sull’addizionale Irpef, salite di oltre 300mila euro dal 2007 a oggi”. “Di fatto”, aggiunge l’assessore Antonelli, “abbiamo sostanzialmente redatto un consuntivo anticipato, non avanzeranno risorse, proprio a dimostrazione della corretta gestione delle nostre economie. A questo punto”, conclude, “ritengo non ci siano altri ostacoli all’approvazione di un bilancio. Soprattutto va rilevato che abbiamo tenuto conto delle opinioni dell’Udc, posizione che dovrebbe a questo punto aver ricompattato la maggioranza”.

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