Città Sant’Angelo, alienazioni: “veto” sulla farmacia comunale

Città Sant’Angelo. Casse comunali in debito, diverse le alienazioni immobiliari già fatte dall’amministrazione Florindi, così l’opposizione mette il veto sulla farmacia comunale.

Dopo l’ ultimo piano delle alienazioni, che ha visto il Comune di Città Sant’Angelo mettere in vendita molti cespiti immobiliari, tra cui ludoteca, area parco Gigiotto, zone destinate a verde e sport, nel Consiglio Comunale di lunedì scorso il gruppo di Responsabilità Comune ha chiesto,con una mozione di indirizzo politico, “che il Consiglio nella sua interezza, si esprima affinché la Giunta si impegni a tenere fuori dai suoi piani di rientro economico, la farmacia comunale di Città Sant’Angelo”, partecipata dal Comune e, secondo i consiglieri Perazzetti, Travaglini e Valloreo, “un fiore all’occhiello per la nostra Amministrazione,  una Società sana, con maestranze di livello ottimo, e che fornisce utili e servizi indispensabili per la comunità”.
“Il timore”, affermano i tre consiglieri d’opposizione, “è che nel tentativo di generare positivi flussi di cassa che possano dare respiro ad un’ Amministrazione che conta 11 milioni di euro di debiti, possa essere presa la decisione di alienare la Farmacia Comunale”. “La scelta di presentare una mozione”, concludono, “è stata dettata dal timore di ritrovarsi di fonte a decisioni già perfezionate nel ristretto cerchio della maggioranza , senza alcuna condivisione con le altre forze politiche di opposizione, un modus operandi già visto in precedenza, quando di fronte alle eccezioni sollevate per annullare la messa in vendita della ludoteca, nessun margine di discussione e confronto è stato concesso”.
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