Pescara. Mentre proseguono i lavori per il prolungamento dell’asse via Caravaggio-via Ferrari, rimangono chiuse le famose scalette che da via del Santuario scendono su via Leonardo Da Vinci: soluzione che evita ai pedoni dei Gesuiti di scendere verso viale Bovio risparmiando un notevole scarpinata lungo la discesa alle spalle della ferrovia. Invece, con l’apertura del cantiere, i pedoni sono costretti ad arrivare fino alla stazione nonostante il possibile passaggio a piedi.
A difendere i cittadini dei colli, ed in particolare quelli della zona dei Gesuiti che “non possono più scendere a piedi verso viale Bovio e verso il mare per mezzo delle scalette che si trovano ancora perfettamente montate o anche per mezzo del marciapiede lato mare di via Leonardo Da Vinci”, è il consigliere comunale Pd Antonio Blasioli. “La strada è però ancora libera e quando mancano ancora almeno due mesi per la completa riapertura del cantiere, secondo stime ottimiste, si potrebbe consentire almeno il transito dei pedoni in sicurezza sul marciapiede lato mare”, suggerisce. Questo permetterebbe ai pedoni di scendere verso nord o di recarsi al mare, senza dover arrivare fino al primo sottopasso ferroviario, nei pressi della stazione Centrale, “allungando notevolmente il tragitto nello smog di quell’incrocio e nello stesso tempo permetterebbe loro di non dover prendere forzatamente l’autovettura”.
“Chiediamo pertanto all’Amministrazione che con delle transenne si consenta questo transito pedonale o per mezzo della scalette o anche per il marciapiede di Via Leonardo Da Vinci, garantendo la sicurezza dei pedoni e nello stesso tempo la facilità di accesso alle mete cui sono diretti”, conclude l’ex assessore alla Mobilità.
Daniele Galli
