Pescara, piazza Sacro Cuore. L’opposizione protesta e lancia un gruppo su Facebook

piazza_sacro_cuore_008Pescara. Dopo la rimozione delle panchine da piazza Sacro Cuore, arriva la risposta del consigliere comunale di opposizione Giovanni Di Iacovo, che promuove un’altra iniziativa. Di Iacovo ha, infatti, creato un gruppo su Facebook dal titolo “Una sedia per la civiltà”, invitando tutti a presentarsi sabato in piazza Sacro Cuore dalle ore 16,00 alle 17,00 con una sedia da collocare al posto delle panchine rimosse.

“E’ ingiusto e dannoso stravolgere l’arredo urbano per risolvere dei problemi sociali radicati sul territorio, come quello dei senza tetto e degli immigrati”. Così il consigliere ha motivato il suo gruppo, che già conterebbe centinaia di iscritti. “Si tratta di questioni serie e l’ultimo modo per affrontarle è togliere le panchine da una piazza storica, anche perchè queste persone si possono sempre buttare sul prato e stazionare a terra, come accade in altri punti della città”.

Ma l’amministrazione comunale si difende dalle polemiche. A parlare l’assessore alle Politiche sociali, Guido Cerolini ed il capogruppo Pdl, Lorenzo Sospiri. Entrambi hanno sottolineato l’errore compiuto dall’ex amministrazione di centro-sinistra in merito, che avrebbe tentato, secondo i due, di ignorare i clochard o i cittadini in condizioni di disagio in una piazza. “L’amministrazione comunale di centro-destra sta invece affrontando la situazione alla radice” ricordano, “progettando la realizzazione immediata di un centro diurno in cui dare assistenza concreta a tali utenti e, soprattutto, attivando un’iniziativa con la Regione Abruzzo per reperire il finanziamento di 1 milione di euro destinato alla costruzione del nuovo dormitorio della Caritas in via Alento”.

Proprio lo scorso 11 dicembre, infatti, gli assessori regionali Carpineta e Gatti avrebbero inviato una lettera al ministro dell’Economia e delle Finanze, Tremonti, per avviare le procedure del caso. In sostanza, la Regione Abruzzo disponeva di un finanziamento già concesso, pari a 3 milioni di euro e destinato a progetti di contrasto alla violenza di genere, con la costituzione di una rete di operatori attivi sul territorio. L’ente regionale avrebbe ora chiesto di poter stralciare 1 milione di euro da quel fondo, da destinare “alla costruzione, restauro o ristrutturazione di edifici destinati alle attività sociali nella regione Abruzzo”. È attesa entro pochi giorni la risposta del ministro Tremonti e, subito dopo, quella somma verrà assegnata alla Caritas per la realizzazione della struttura che andrà a sostituire il vecchio dormitorio ‘sfrattato’ da via Salara Vecchia.

“Quei ‘fratelli’ vanno reinseriti” hanno dichiarato Cerolini e Sospiri, “creando strutture capaci di fornire loro assistenza adeguata, come la creazione di un centro diurno. Sono, infatti, importanti i dormitori, per consentire loro di trascorrere la notte in luoghi riparati e sicuri, ma è importante dare loro anche dei luoghi in cui trascorrere le proprie giornate. E non è escluso che, nel piano di riorganizzazione dei nostri cinque centri sociali comunali, uno di essi non possa essere convertito in struttura destinata ad accogliere senzatetto e utenti in condizioni di disagio, struttura aperta dal mattino al tardo pomeriggio, in cui vi sia personale qualificato capace di attrarre gli utenti, convincendoli a farsi aiutare e anche a usufruire del dormitorio di notte, dove spesso neanche vogliono andare. Pare dunque difficile accettare lezioni di ‘governo sociale’ dal centro-sinistra”.

Stando a quanto riferito dai due, sembra che l’opposizione stia tentando di spostare l’asse del problema sul ‘caso’ delle badanti straniere private di un luogo di ritrovo. L’amministrazione comunale ricorda, a questo proposito, di non avere nulla contro le badanti straniere, che potranno continuare a incontrarsi in piazza Sacro Cuore e a sedersi sulle panchine già sistemate, da due giorni, sulla parte esterna della piazza.

“Benvenga, dunque, il dibattito aperto dall’operazione dell’amministrazione comunale” concludono Sospiri e Cerolini, “benvengano le iniziative di piazza annunciate dal consigliere Di Iacovo se sono servite ad accendere i riflettori su un dramma sociale che il centro-sinistra ha pensato per sei anni di liquidare installando delle panchine in una piazza e consentendo a chi non aveva casa, lavoro, famiglia, di dormirvi sopra, tra bottiglie di alcol e rifiuti di ogni genere”.

Anche il Pd alla manifestazione in piazza Sacro Cuore con una sedia. “E’ davvero offensivo per la città di Pescara vedere i lavoratori ucraini, le badanti, in piedi a Piazza Sacro Cuore per l’eliminazione delle panchine da parte dell’Amministrazione comunale di Pescara. Piazza Sacro Cuore è anche il luogo di ritrovo per questi lavoratori che nel tempo libero si incontrano in questo luogo. Il provvedimento dell’Amministrazione comunale è offensivo e irrispettoso dei diritti verso queste persone e in generale verso tutti i cittadini. Riteniamo che i cittadini di Pescara non si riconoscono in questo atto di inciviltà del Comune di Pescara, pertanto, invitiamo tutti coloro che vogliono difendere e ribadire l’immagine di Pescara come città aperta, dell’accoglienza, solidale, rispettosa dei diritti delle persone e di grande civiltà a partecipare alla manifestazione di sabato 27 febbraio 2010 alle ore 16,00 in Piazza Sacro Cuore con una sedia”.

 

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